Torino-Sassuolo 3-2: il Torino risorge nel segno di Zaza (e degli Invincibili)…
I primi 45 minuti avevano dato un responso netto: il Torino era sprofondato verso il baratro; incapace di reagire, travolto dagli episodi. Nel secondo tempo la musica non sembra cambiare ma poi succede l’impossibile: si riaccende il quarto d’ora granata. In 15 minuti il Toro ribalta il Sassuolo e trova 3 punti pesanti come un macigno; ma andiamo con ordine. Minuto numero 77: disattenzione della difesa del Sassuolo che regala palla a Belotti sulla trequarti il quale innesca Sanabria, che fa da sponda perfetta per Zaza che calcia trovando l’angolino basso alla destra di Consigli. Il vento sembra cambiato, qualcuno dall’alto sembra soffiare un vento granata; al minuto numero 86 il Torino pareggia: Gjoak tenta il tiro dal limite dell’area che deviato diventa insidioso per Consigli che respinge alla sua sinistra. Sulla respinta dell’estremo difensore neroverde, sia avventa Mandragora che scaraventa la palle in rete. E’ 2-2! Ma non è finita, al 92esimo esplode il popolo del Toro: traversone dalla fascia sinistra di Ansaldi per il colpo di testa sul secondo palo di Zaza; l’attaccante granata, lasciato colpevolmente solo dalla difesa ospite realizza indisturbato il secondo goal personale.
Finisce così, 3-2; una vittoria pirotecnica per i ragazzi di Nicola che, grazie ai 3 punti odierni escono dalla zona salvezza. E a me piace pensare che qualcuno da lassù (gli Invincibili) abbia soffiato per spingere la palla in rete. Perchè il Toro non è morto; è vivo. Adesso tutti uniti per conquistare la salvezza, e poi ricominciare.
[Fonte foto: Torino FC]
Comments (1)
carlo
il nostro quarto d’ora è tornato. invertita la tendenza da recuperati a recuperandi, anche se magari sarebbe meglio iniziare bene senza prendere le solite sberle quelle che in fondo ci svegliano. le rimonte contro benevento, atalanta sassuolo, sono sicuramente esaltanti e sono la dimostrazione che al contrario del Toro di Giampaolo, questo di Nicola non molla mai, Never Give Up, che è da sempre il nostro marchio di fabbrica. l’organico non è sicuramente da quartultimo posto e questa vittoria clamorosa per come è maturata, potrebbe veramente darci finalmente la spinta giusta per venirne fuori. queste sono le nostre imprese, come il derby del 3-2 in tre minuti e quello del 3-3 della buchetta di Maspero, che sono le nostre pietre miliari. forza Toro, la seria A è casa tua non si può retrocedere, ma il prossimo anno Cairo dovrà giocoforza cambiare almeno cinque giocatori, con qualcuno di livello per non soffrire più, il tifoso granata non lo merita ed è esausto di dover sopportare questi campionati. forse da lassù anche gli Invincibili non vogliono più vedere un Toro così e ieri, ci hanno prestato il loro quarto d’ora per venirne fuori.