TORINO-CREMONESE, BALLARDINI: “GRANATA INTENSI, DOVREMO CORRERE TANTO E STARE ATTENTI…”

Vigilia di Torino-Cremonese e mister Balardini ha presentato la partita che si terrà lunedì 20 febbraio all’Olimpico Grande Torino. Ecco le sue parole.

 “Mister quali sono le condizioni della squadra?”

Giovedì sono rientrati Lochoshvili, Dessers, Okereke e Quagliata; Buonaiuto era già rientrato anche se ieri ha fatto differenziato per tornare oggi con il gruppo. Loro sono tutti convocati”.

“Mister ha lasciato intendere ch siamo vicini ad una svolta. Quali sono le indicazioni che le fanno dire questo?”

Ho detto che per me la Cremonese ha fatto delle ottime prestazioni e altre magari meno. Quando le abbiamo fatte meno buone avevamo la difficoltà ulteriore delle gare ravvicinate, quindi non avevamo le energie per fare di più. La nostra situazione di classifica è chiara, non bisogna prendere in giro nessuno, ma in questa situazione chiara bisogna che dare sempre il massimo. Abbiamo bisogno di fare delle grandi partite per meritare qualcosa in più, e per me quel qualcosa in più lo meriteremmo”.

“Lavorare con più continuità durante la settimana cosa può portare alla Cremo?”

La sensazione è che quando riusciamo ad allenarci per una settimana intera sotto tutti i punti di vista – fisico, mentale, tecnico e tattico – abbiamo delle risposte chiare e vediamo che la squadra migliora. E quando avverti che la squadra sta meglio e i ragazzi recuperano e si allenano con continuità, hai delle buone sensazioni perchè tali sono le risposte che riceviamo dal campo”.

“Lei ha parlato di partite da dentro o fuori, come si toglie la pesantezza della situazione ai giocatori?”

È così: dobbiamo correre tanto, abbiamo il dovere di essere squadra, di essere chiari quando quando gestiamo la palla, con semplicità, con chiarezza e profondità, perchè dobbiamo arrivare il più velocemente possibile vicini alla porta avversaria. E altrettanto in fase difensiva, dove abbiamo bisogno di avere una squadra di giocatori pronti subito a interpretare al meglio questa fase. Quello che noi vediamo è che coloro che sono rientrati a metà settimana magari non hanno una condizione così ottimale, ma gli altri stanno sempre meglio fisicamente dopo un periodo in cui abbiamo fatto 6 partite in 24 giorni, e le partite ti tolgono tante energie. La partita ti mantiene, l’allenamento ti migliora la condizione. Questa è la differenza tra giocare tante partite e avere la possibilità di allenarti e poter migliorare la condizione”.

“In difesa Lochoshvili potrà partire dall’inizio? A centrocampo in regia ci sarà Meité?”

Lochoshvili ha fatto 3-4 allenamenti con la squadra, e lui, con il fisico che ha, più si allena con squadra e con la palla meglio è. Per quanto riguarda Meité, dobbiamo dire che noi non abbiamo un regista classico, nemmeno Castagnetti lo è. Sono giocatori bravi che hanno il senso del gioco: tutti e due hanno dimostrato di interpretare bene il ruolo di regista anche se non nascono con quelle determinate caratteristiche ma si adattano perché hanno qualità e testa per poterlo fare”.

“Il Torino è una squadra solida: cosa dovrà fare la Cremo per ottenere un risultato positivo?”

Sì, il Toro è una squadra solida, che ti pressa molto, che ha un impatto molto forte. Cercano sempre di venirti a prendere, di farti sbagliare, e noi dovremo essere bravi nel capire prima del pericolo dove giocare la palla, in quale spazio, e in fase difensiva, vista la loro grande intensità, dovremo cercare di stare stretti, di scalare in caso di cambio gioco. La Cremonese dovrà essere brava a stare corta e in zona di palla ad avere sempre una parità numerica. Per fare tutto questo bisogna correre tanto”.

“Resta il problema della finalizzazione…”

Con il Napoli per un tempo siamo stati bravi, ma il Napoli oggi si impone con tutti non solo con la Cremonese. È vero però che dobbiamo essere più bravi a servire meglio le punte e le punte a smarcarsi. È vero che con Pickel e Benassi abbiamo capacità di inserimento, ma dobbiamo avere un’azione più chiara per gli attaccanti, e loro devono essere più bravi a farsi trovare meglio. Nel primo tempo, a Napoli, abbiamo avuto comunque situazioni pericolose, sia con Tsadjout che con Benassi o Felix potevamo essere più bravi nelle finalizzazioni”.

“Altro punto da migliorare riguarda i calci d’angolo e l’incidenza realizzativa in queste situazioni…”

I calci d’angolo? Facciamo sedute per provare i piazzati a favore e contro. Poi ci sono anche delle caratteristiche, abbiamo dei giocatori che sono adatti e quindi pericolosi più di altri. Ciofani è un giocatore che è pericoloso in situazioni del genere, magari Felix meno, perchè è più pericoloso in altre situazioni. Dal punto di vista fisico non abbiamo quella presenza di altre squadre con gli attaccanti”.

“Ha l’impressione che le avversarie considerino la Cremonese una squadra degna di massima attenzione?”

L’esempio l’abbiamo avuto con il Napoli. Magari si pensava che contro di noi desse la possibilità di rifiatare a qualcuno. Ma invece si è presentato con tutti i giocatori più bravi e ha riempito lo stadio. Magari ci sottovalutassero… Le prestazioni offerte in campionato e in Coppa Italia portano le altre squadre a prendere la Cremonese sul serio. A questo punto non ci resta che essere molto molto bravi a preparare le gare con gli avversari”.

“Che ricordo ha di Castagner, recentemente scomparso?”

Lo ricordo come un galantuomo, un uomo per bene, mai sopra le righe. Sono stato a Perugia qualche mese prima di trasferirmi qui a Cremona, con Regno siamo stati tutta la settimana con Novellino, abbiamo parlato anche di lui. L’ho incrociato qualche volta e lo ricordo come una persona garbata, intelligente, per bene, molto competente”.

 

(Foto: cremonaoggi)

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