Amarcord: Torino-Cremonese, una finestra sul passato recente dei granata

15 agosto 2021.

Primo turno di Coppa Italia.

A quindici anni di distanza dall’ultima volta, Torino e Cremonese tornano ad affrontarsi in una competizione ufficiale.

I granata sono reduci da un campionato di Serie A molto complicato, culminato con un’insperata salvezza ottenuta alla penultima giornata del girone di ritorno. Mister Ivan Jurić, che è da poco giunto all’ombra della Mole dopo due ottime stagioni al timone dell’Hellas Verona, è così chiamato a fare subito il risultato, nonostante la squadra sia ancora un cantiere aperto e molti giocatori sembrino destinati alla cessione.

Per la sfida contro i grigiorossi il tecnico croato sceglie il seguente 11 iniziale: Vanja in porta; difesa a tre con Djidji-Buongiorno-Rodriguez; a centrocampo Mandragora e Linetty a dettare i tempi di gioco; sulle fasce Singo e Aina; in avanti Pjaca (neo-acquisto) e Lukic a supporto di Belotti, unica punta.

La partita risulta fin da subito molto complicata. L’ottimo Carnesecchi e la buona disposizione difensiva della Cremonese impediscono al Torino di rendersi realmente pericoloso.

Al 63’ l’espulsione di Baez sembra aprire nuovi spiragli ai padroni di casa, che però faticano a trovare la giusta sintonia e spesso pasticciano con la palla tra i piedi.

Si arriva così ai supplementari, dove ancora una volta Carnesecchi è protagonista di un grande intervento con il quale nega di fatto un calcio di rigore a Rolando Mandragora.

Al 120’ è ancora 0-0 tra le due compagini. Si va così dagli 11 metri, dove i granata si dimostrano infallibili e sbrigano la pratica con un netto 4-1.

Al termine della partita, un fattore emerge con estrema chiarezza: il Toro di mister Jurić, complici il ritardo sul mercato e la mancanza di alcuni interpreti in certe zone del campo, fatica ancora a esprimere il suo vero potenziale. La sensazione è che la squadra reagisca ai dettami dell’allenatore, ma non riesca comunque a raccogliere quanto seminato in ritiro. Serviranno infatti gli innesti di Pobega, Zima, Brekalo e Praet per svoltare la stagione dei granata, che concluderanno poi il campionato con un 10° posto per nulla scontato e 50 punti in classifica (utopia fino a un anno prima).

[Fonte foto: La Provincia di Cremona]

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