Zima di presenta: “Non ho esitato un attimo per scegliere il Torino. Posso giocare sia come centrale che come centrale di destra”
David Zima si è presentato ufficialmente come nuovo giocatore del Torino questo pomeriggio nella sala conferenze dello Stadio Olimpico Grande Torino. Il primo a prendere parola è stato il direttore Vagnati, che ha commentato così l’arrivo del difensore: “Zima è un ragazzo molto giovane, ma già molto esperto. E’ stata una trattativa lunga e complicata: molti giocatori dello Slavia Praga vengono venduti in Germania e in Inghliterra, per questo siamo molto contenti del trasferimento effettuato. David si sta adattando molto velocemente al nostro modo di giocare e sta imparando molto velocemente l’italiano, non a caso Juric gli ha dato subito fiducia.”
A seguire Zima ha risposto alle domande dei giornalisti presenti:
Juric ti ha dato subito fiducia. Ti senti pronto a reggere questa “pressione”? “Sono pronto per giocare e spero che domenica sia stata solo la prima di tante. Non mi aspettavo di giocare subito titolare, ovviamente avrò bisogno di tempo per migliorare e adattarmi a questo nuovo calcio.”
Cosa ti ha detto Juric prima della partita? “Mi ha detto di entrare in campo con tranquillità e di giocare come so fare. Una volta entrato in campo ero molto concentrato e voglioso di dare il 100% in campo.”
Qual è stato il tuo primo impatto con la Serie A e con il Torino? “E’ un campionato differente rispetto agli altri: ci sono moltissimi giocatori di qualità e per me è un’esperienza incredibile poter competere a questa età con certi giocatori. Spero che la squadra possa migliorare giorno dopo giorno e di poter aiutare il gruppo.”
Cosa ti ha spinto ad accettare il Torino? “Appena il Torino ha chiamato non ho esitato un solo istante per accettare l’offerta.”
C’è qualche compagno che ti ha aiutato particolarmente in queste settimane? “Tutti i compagni mi stanno aiutando in questo momento: mi fanno sentire bene e mi stanno aiutando tutti ad ambientarmi nel modo migliore.”
Sei curioso di metterti alla prova contro attaccanti sempre più forti? “Assolutamente: ho giocato una volta contro Berardi in Nazionale e non vedo l’ora di affrontarlo nuovamente venerdì.”
Puoi presentarti dal punto di vista tecnico? “Penso di essere un giocatore che corre molto, che gioca con molta intensità e che cerca di difendere al meglio in ogni situazione. Per me è indifferente giocare come centrale o come braccetto di destra nella difesa: serve in ogni caso molta attenzione.”
