Verso Torino-Genoa: punti di forza e debolezze dell’avversario

Il Genoa è la squadra rivelazione di questo scorcio di campionato: dall’arrivo di Ballardini, solo Lazio e Juventus hanno collezionato più punti dei rossoblù.

Il ritorno (ennesimo ndr) del tecnico ravennate ha svoltato la stagione genoana dal punto di vista dei risultati e della convinzione della rosa di Preziosi: i numerosi innesti estivi di Faggiano (già licenziato da Preziosi ndr) avevano aumentato la qualità del Genoa (Zappacosta, Badelj, Zajc) ma Maran non era riuscito a cambiare la mentalità di una squadra da troppi anni abituata a lottare per la salvezza fino all’ultima giornata.

A livello tattico, Ballardini ha mantenuto lo stesso modulo usato dal suo predecessore, il 3-5-2; l’applicazione dello stesso e la scelta di alcuni uomini in ruoli chiave hanno di fatto rivoluzionato la squadra.

Di fronte all’insostituibile Perin, è stato inserito a sorpresa Radovanovic a guidare la linea difensiva: l’ex Chievo, con alle spalle una carriera da centrocampista centrale, sta dando quell’equilibrio che mancava da tempo (5 gol presi nelle ultime 8 partite, con 4 clean sheet).

Goldaniga/Masiello a destra e Criscito a sinistra completano il reparto.

Uno dei grandi colpi estivi del Genoa è stato sicuramente Zappacosta, che da inizio stagione, ha mantenuto un rendimento costante e di livello; a sinistra si sta imponendo invece Czyborra rispetto alla delusione Luca Pellegrini.

L’arrivo a gennaio di Strootman (prelevato a zero dal Marsiglia ndr) ha elevato il profilo del centrocampo rossoblu; non è un caso che da quando viene schierato SUl centro sinistra del centrocampo genoano, siano arrivate 3 vittorie ed un pareggio a Bergamo ; con Zajc sul centrodestra, il dubbio per Ballardini sarà legato alla sostituzione dello squalificato Badelj.

Le soluzioni sono molteplici: il giovane Rovella (venduto alla Juventus per 37 mln ndr) sarebbe la soluzione più logica per le caratteristiche di entrambi, ma non sono da escludere nè l’inserimento di Behrami con un centrocampo di maggior copertura, nè lo spostamento di Strootman in cabina di regia.

Un grandissimo merito di Ballardini è aver rivitalizzato Mattia Destro: l’attaccante che sembrava in completo declino è tornato su buoni livelli e sta abbinando buone prestazioni a gol segnati (doppietta nell’ultima trasferta del Genoa).

La batteria degli attaccanti rossoblù è variegata e comprende tra gli altri Pandev, Scamacca, Pjaca e l’uzbeko Shoromudov.

 

PUNTI DI FORZA

Mentalmente il Genoa è in fiducia e la posizione di classifica gli permette di affrontare la partita serenamente.

La capacità di chiudersi e ripartire mostrata negli ultimi match potrebbe risultare decisiva contro una squadra che quest’anno ha fatto enorme fatica a fare la partita.

Perin è tornato su livelli da nazionale e soprattutto nel match contro il Napoli è risultato decisivo

 

PUNTI DI DEBOLEZZA

L’assenza del metronomo titolare potrebbe ripercuotersi sulle capacità di sviluppo del gioco del Genoa; Behrami ha altre caratteristiche, Rovella è un gran prospetto ma nelle ultime uscite è parso ancora un po’ acerbo.

Il Torino dovrà essere bravo ad alternare il gioco con palla a terra e la ricerca della seconda palla sul lancio in profondità: Radovanovic si sta adattando bene ma resta un centrocampista centrale prestato alla difesa.

 

 

fonte immagine Ilposticipo

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