“Sarò sempre grato al Toro”. Così l’ex attaccante granata Emanuele Calaiò
Emanuele Calaiò, palermitano di nascita (8 Gennaio 1982), cresciuto calcisticamente in una scuola di calcio di Palermo, passa al settore giovanile del Toro nel 1997. Ed è proprio in granata che esordisce il 6 Gennaio del 2000 contro la Reggina, andando peraltro al segno poco dopo il suo ingresso in campo; con la maglia del Toro, che indossa sino al 2002, prima di passare in prestito al Pescara, colleziona 20 presenze e 3 reti. Proprio sul suo periodo in Piemonte, sponda Toro, l’ex attaccante, nonchè attuale dirigente della Salernitana, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla testata online “persemprecalcio.it”.
SULL’OCCASIONE CON IL TORO “Se non dai continuità all’impegno, e la passione si limita a rimanere un semplice divertimento, rischi di perdere delle occasioni. Bisogna avere forza di volontà e mentalità orientata a fare bene. Fare il settore giovanile in una società del Nord ti consente di crescere maggiormente protetto, in un ambiente ovattato. Con strutture ideali per maturare. Al Sud, pur essendoci molti talenti, spesso si perdono per strada”.
SULL’ESORDIO IN GRANATA “Devo confessare che non pensai troppo alla sconfitta. Ma solo al fatto di aver esordito, perlopiù davanti ai miei genitori, facendo pure goal. Già era un sogno che si avverava il debutto in Serie A. Il coronamento di tanti sacrifici, come ad esempio vivere lontano da casa per inseguire il proprio sogno nel cassetto”.
SULLA PRIMA STAGIONE VISSUTA IN GRANATA “Non smetterò mai di essere grato al Torino per avermi permesso di crescere in uno dei migliori vivai d’Italia. Così come ringrazierò sempre Mondonico, che puntò su di me, nonostante fossi uno dei più giovani in prima squadra”.
SULLE STAGIONI SUCCESSIVE AL TORO, DOPO LA RETROCESSIONE “Camolese (subentrato a Gigi Simoni, ndr) veniva dalla Primavera, ed io ero una sorta di figlioccio per lui. Nonostante una squadra fortissima, con un attacco composto da giocatori importanti, mi promosse in pianta stabile con i grandi. Dandomi l’opportunità di vincere il campionato cadetto”.
Dopo l’avventura al Torino, Emanuele Calaiò si è messo in mostra soprattutto nel Napoli del rinascimento (112 presenze e 40 goal tra il 2005 e il 2008) e nel Siena (148 presenze e 46 goal tra 2008 e il 2013).
[Fonte foto: footballcollection.com.br]