Nicola Conferenza Stampa

Nicola presenta Bologna-Torino: “Percepiamo ottimismo e fiducia da tutto l’ambiente. Vogliamo raggiungere l’obiettivo”

Domani il Toro tornerà nuovamente in campo contro il Bologna, per il turno infrasettimanale della 32esima giornata di campionato. Nicola ha terminato da poco la conferenza stampa nella quale ha presentato la sfida ai microfoni di Torino Channel. Ecco le sue parole.

Siamo consapevoli che il Bologna è una squadra qualitativa, con un allenatore molto propositivo e che arriva da buoni risultati. Noi arriviamo da una prestazione importante che ci dà consapevolezza: mettendo insieme tutte le cose sui cui lavoriamo quotidianamente nel percorso che facciamo possiamo essere competitivi.”

“Una partita in cosi poco tempo si prepara agendo sulle priorità: gli allenamenti diventano più qualitativi ma c’è tempo per ripassare i concetti che proponiamo di volta in volta in partita. C’è da mantenere alta la concentrazione.”

Il Toro sembra esser un gruppo affiatato, era questo l’obiettivo primario? “Indubbiamente sì, coinvolgendo anche tutto l’ambiente compresi i tifosi. In questo momento percepiamo ottimismo e fiducia.

Il suo Toro ha segnato 6 gol con calciatori subentrati, questo testimonia la compattezza del gruppo? Noi non facciamo distinzioni tra chi gioca da subito e chi no. In una fortezza non c’è un mattone che ha più importanza di un altro e ognuno concorre a tenere in piedi le mura di cinte e a darle valore. La rosa è composta da 24 elementi e ognuno deve fare la sua parte. Un’opera sinfonica non viene suonata con uno strumento solo.

Quale altra qualità deve emergere nel Toro? Intanto la costanza di migliorare le nostre qualità. Ogni tanto ci manca ancora equilibrio, sul quale stiamo cercando di lavorare. L’entusiasmo però ti fa superare ogni difficolta con la convinzione di potercela sempre fare.

Qual è l’errore da non commettere adesso? Non ci preoccupiamo di questo: ci concentriamo su quello che vogliamo continuare a fare. Il percorso è la meta e noi ci concentriamo sul fatto di voler portare a termine l’obiettivo attraverso il percorso. Non ci facciamo influenzare da fattori che non possiamo controllare.

Zaza può partire titolare per meriti acquisiti e turnover? I giocatori giocano perché sono bravi, funzionali al progetto della squadra e alle caratteristiche dell’avversario. Zaza potrebbe giocare tranquillamente, così come altri.

Un Belotti un po’ meno prima punta è il ruolo ideale per sfruttare le sue caratteristiche? Non sarò io a mettere dei limiti a Belotti. Per noi ha delle caratteristiche particolari e ha dimostrato che nell’evoluzione di un giocatore c’è la possibilità di essere non solo finalizzatore: è già a 7 assist quest’anno e quindi sta completando un percorso di maturazione. Migliorerà ancor di più e può portare altre caratteristiche all’interno di quelle che ha già.

Da anni aspettavamo al Toro un giocatore come Mandragora. Può migliorare ancora? Sicuramente. E’ un giocatore molto giovane e nonostante l’esperienza che ha già alle spalle lui ha grandissimi margini di miglioramento. Badare al miglioramento individuale, e collettivo, è l’unico scopo perché ti porta ad esprimere meglio te stesso e il gioco di squadra.

[Fonte foto: TorinoFc]

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