Meité-Krunic: prove di scambio. E N’Koulou…

Detto del mercato attaccanti (leggi qui), il Toro si concentra anche sul centrocampo, forse il settore più carente in quanto a tasso tecnico e, senza girarci troppo intorno, privo di quei palleggiatori tanto cari a Giampaolo. Come abbiamo detto più volte, questo sarà principalmente un mercato di gennaio fatto di prestiti e di scambi (i soldi che girano sono pochi) e a volte, in questi casi, capita che due squadre possano darsi vicendevolmente una mano, almeno sulla carta.

Potrebbe essere questo il caso di Milan e Torino, con i rossoneri alla ricerca di un vice Kessié e con i granata a caccia, tra gli altri, di una mezzala duttile (su questo punto vi svelerò un aneddoto a fine articolo, per chi avrà la pazienza di arrivarci). I due identikit corrispondono ai profili di Soualiho Meité e Rade Krunic. Probabilmente entrambi i giocatori trarrebbero beneficio da questo ipotetico scambio (quantomeno per caratteristiche tecniche e tipo di gioco richiesto dai due allenatori), ma se nel caso di Meité parliamo di un titolare indiscusso di questo inizio di stagione (nonostante il rendimento discutibile e nonostante non lo si possa definire una “mezzala giampaoliana”), lo stesso non può dirsi per Krunic, partito dal primo minuto in appena due occasioni (eccezion fatta per le presenze in Europa League) e forse meno adatto al modulo di Pioli (anche il gioiellino Tonali, fiore all’occhiello della campagna acquisti rossonera, fatica a trovare spazio con i titolarissimi Kessié e Bennacer).

Al netto delle dichiarazioni dei giorni scorsi sulla presunta decisione di Pioli di voler tenere il bosniaco, c’è un mercato che incombe e per l’ex Empoli sono arrivate delle offerte (Genoa in primis). Toro e Milan ne stanno parlando, si cerca di capire se esiste una reale fattibilità per uno scambio di questo tipo ed eventualmente con quali formule e a quali cifre. I contatti proseguono e sono proseguiti anche nella giornata di sabato.

I due club ne hanno approfittato per parlare anche della situazione di Nicolas N’Koulou, sempre più ai margini del progetto Toro ed in scadenza di contratto. Il Milan cercherebbe un profilo più giovane, ma potrebbe decidere di rimandare il discorso a giugno mettendo a segno un colpo di spessore ed esperienza (soprattutto low cost). Per il camerunense si è fatto avanti anche il Bologna di Mihajlovic, ma lo stesso N’Koulou ha chiesto del tempo al suo vecchio allenatore. Che attenda il Milan? Lo capiremo nei prossimi giorni.

Dulcis in fundo, l’aneddoto promesso. Ho parlato di “mezzala duttile” perché Giampaolo allenò Krunic ad Empoli, nella stagione 2015/16, in quella che viene ricordata dai toscani come la migliore della storia del club. Ed in quella stagione, il 22enne Rade veniva spesso impiegato come trequartista (fu definitivamente “trasformato” in mezzala dagli allenatori seguenti), specie in assenza di Saponara. Il bosniaco completava un centrocampo di tutto rispetto composto da Zielinski, Paredes e Dioussé, tutti ragazzi che oggi hanno un nome ma che allora vennero valorizzati e lanciati (o rilanciati, nel caso di Saponara) dal tecnico del Toro.

Comments (1)

  1. Meité-Milan: un matrimonio che si può fare

    […] si affronteranno sul campo Milan e Torino. Sarà anche l’occasione per parlare di mercato con i nomi in ballo di cui parlavamo il 3 gennaio qui, con attenzione particolare rivolta a Soualiho Meité. Saltata la trattativa col Tolosa per Koné […]

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