LA PRIMA IN CASA: AL GRANDE TORINO ARRIVA LA LAZIO DI SARRI

Al “Grande Torino” arriva, sabato alle 18:30, la Lazio di Maurizio Sarri reduce dalla vittoria allo scadere contro il Bologna di Siniša Mihajlović.

La Lazio, dopo essere andata sotto sia nel punteggio sia negli uomini in campo (espulsione del neo arrivato Maximiano), ha ripreso la partita dopo l’espulsione di Soumaoro, che ha portato la partita a 10 vs 10, ristabilendo la parità grazie ad un fortunato autogol di De Silvestri, e vincendola all’ultimo minuto con il gol, anche questo arrivato in modo rocambolesco, di Ciro Immobile.

Le novità in casa Lazio sono prevalentemente nella zona difensiva, dove sono arrivati Casale Romagnoli, mentre in porta, dopo lo squalificato Maximiano, è arrivato Ivan Provedel.

Sarri ritrova uno dei suoi pupilli di Empoli a centrocampo: Vecino non è sicuro del posto da titolare, ma è sicuramente un giocatore utilissimo anche a partita in corso, grazie alla sua bravura sia in fase offensiva, che in fase difensiva, soprattutto nel  4-3-3 di mister Sarri.

In porta giocherà, quindi, Ivan Provedel.

La difesa è confermata: da destra Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic formano un quartetto ben consolidato, che con l’arrivo di Romagnoli dal Milan (senza dimenticarsi di Casale) è ulteriormente migliorato.

A centrocampo risiede il più grande dubbio di Sarri dove Basic, Luis Alberto e Vecino si contendono una maglia da titolare, con il croato in vantaggio sullo spagnolo e l’uruguagio; sembrano essere sicuri del posto Milinkovic-Savic e Cataldi.

In attacco spazio a Felipe Anderson, Immobile e Mattia Zaccagni, con Pedro recuperato, ma che partirà dalla panchina.

PUNTI DI FORZA

Se per l’attacco, visto gli interpreti, è scontato dire che rappresenterà un grandissimo pericolo per la difesa granata, mi concentrerei su quello che potrebbe essere il grattacapo più grande per gli uomini di Juric: i terzini di Sarri.

Il gol del pareggio contro il Bologna è frutto di una grande galoppata di Lazzari sulla fascia, dove i quinti del Torino dovranno farsi trovare pronti, ma sarà ancor di più fondamentale il ripiegamento dei trequartisti per fermare le avanzate dei laterali biancocelesti;  ed è proprio qui il problema principale: il reparto granata è nuovo, i movimenti difensivi sono da sistemare, vedremo se chi giocherà saprà applicare fin da subito i dettami tattici di mister Juric.

Come detto in conferenza da Juric, il centrocampo più fisico della Lazio potrebbe mettere in difficoltà quello meno robusto del Torino, dove serve, per l’appunto, un giocatore con “più muscoli”.

PUNTI DI DEBOLEZZA

Nella passata stagione la Lazio ha sofferto il gioco a uomo a tutto campo della squadra granata.

Sabato la differenza sarà fatta sulla trequarti e su quelli che saranno i palloni serviti a Sanabria. Affrontando una difesa a quattro, trequartisti e quinti, se coordinati nei movimenti, possono mettere in costante difficoltà la difesa biancoceleste, che se chiamata a rincorrere le costanti sovrapposizioni potrebbe andare in seria difficoltà.

Vista la difesa a 4 della squadra laziale, potremmo vedere un Radonjic più alto, ed uno tra Vlasic Ilkhan spostato più centralmente.

Probabile formazione:

Lazio (4-3-3) Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Basic; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.

[Fonte foto: Calciomercato.com]

 

 

 

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