La Lazio di Inzaghi e Immobile: ecco i prossimi avversari

Premessa doverosa: qualsiasi avversario affrontato con lo spirito mostrato contro Milan e Spezia risulterà un ostacolo insormontabile per il Torino di Nicola.

Quindi la seguente analisi si fonda  su contenuti prettamente tecnico tattici che vanno al di là della reale opposizione che la squadra granata potrà mettere in campo.

Reduce da 13 vittorie interne consecutive, la Lazio di Simone Inzaghi è una realtà consolidata: quest’anno ha pagato lo scotto dei mesi autunnali quando ha perso terreno sulle concorrenti durante il girone di Champions.

Reina è stata la vera novità della squadra biancoceleste, mentre il resto della squadra titolare è oramai il medesimo da un paio d’anni.

Con la squalifica di Acerbi, saranno Luiz Felipe, Patric e Radu a completare il reparto difensivo.

Lazzari e Marusic agiranno sulle fasce; in dubbio Milinkovic Savic reduce da un intervento al naso, Leiva è sicuro del posto da regista. Accanto a lui Luis Alberto e uno tra Akpa Akprò e Parolo qualora il fratello del secondo portiere granata non dovesse recuperare.

Davanti la sentenza Ciro Immobile, non potrà essere accompagnato da Correa, infortunato.

L’ecuadoregno Caicedo è favorito su Muriqi come seconda punta.

PUNTI DI FORZA

La Lazio è squadra piacevole e verticale; con la possibilità di giocare la testa libera, andrà alla ricerca del gol sia centralmente con le imbucate di Luis Alberto per Immobile, sia dalle fasce con Lazzari che in campo aperto è letteralmente imprendibile.

PUNTI DI DEBOLEZZA

Ribadendo il concetto espresso all’inizio di questo articolo, il Torino di La Spezia non ha la minima possibilità di non prendere l’ennesima imbarcata a Roma.

La Lazio è una squadra che attacca,  la squadra di Nicola dovrà essere in grado di tenere botta e sfruttare i calci piazzati per fare quei gol che saranno necessari per portare a casa un risultato differente dalla sconfitta.

Comments (1)

  1. Be visto il commento l’unica cosa alla quale ci possiamo attaccare è la cabala o legge dei grandi numeri. Dopo 13 vittorie magari un pari. Daje forza Toro non regalarci l’ennesima delusione. Poi mi auguro che nessuno festeggi l’eventuale salvezza ma rimboccarsi le maniche per essere fra un anno nella stessa situazione

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