conferenza Juric

La disperazione di Juric è la stessa dei tifosi granata

Gli ultimi lustri sono stati particolarmente difficili per i tifosi granata: alcuni piccoli momenti di soddisfazione hanno fatto da contraltare a lunghissimi periodi negativi.

Non crediamo di andare molto lontano dalla realtà sostenendo che questa sera si sia toccato uno dei punti più bassi della storia recente del Torino; no, non parliamo del risultato.

La sconfitta è stata molto più netta di quanto racconti il risultato; la prestazione è stata in linea con quanto si vede da gennaio 2020 e sarebbe stato francamente difficile aspettarsi qualcosa di diverso visto che nella formazione iniziale Djidji e Aina integravano 9 elementi presenti della passata stagione.

Ma il risultato, cosi come la classifica, il 29 agosto può ancora passare in secondo piano.

Le dichiarazioni e il linguaggio del corpo di Juric nel post partita (che bissano quelle della conferenza di venerdì) sono invece da prendere tremendamente sul serio: raccontano una situazione sportivamente disperata, di un ottimo allenatore che si sente preso in giro da una società che dalla separazione di Petrachi è evidentemente allo sbando.

Mentre parla ai microfoni di Sky, il mister pare rassegnato e deluso: si dice disperato e in difficoltà, evidenzia la differenza tra la sincerità della sua ex società nel chiarire immediatamente lo scarso budget a disposizione rispetto a quanto fatto da Cairo al momento della firma sul contratto, sottolinea come sia incredibile aver deciso di prendere lui come allenatore senza fornirgli gli uomini adatti al suo modulo (stessa identica situazione vissuta lo scorso anno da Giampaolo).

Il tecnico serbo usa termini che, in tanti anni, non ricordiamo di aver sentito a nessun altro allenatore in un’intervista post-partita: la disperazione che racconta perchè non vede rispettate le promesse della società è quella di tutti i tifosi del Torino, costretti ad assistere a spettacoli frustranti ogni weekend, da tre stagioni a questa parte.

Tifosi che sono forse gli unici a non essere sorpresi dalle dichiarazioni schiette dell’ex tecnico del Verona: probabilmente in maniera inconsapevole, Juric è diventato il loro portavoce, l’ultimo baluardo a cui aggrapparsi.

Analizzare la situazione attuale è particolarmente semplice: da 3 anni, il Torino ha una rosa mediocre che necessitava di un cambio radicale da almeno 3 sessioni di mercato.

Il Presidente Cairo non ha messo a disposizione un budget sufficiente per farlo e il Ds Vagnati dimostra senza soluzione di continuità di non essere in grado di operare in un mercato difficile come quello post-pandemico.

Non è un caso che ad oggi siano arrivati due prestiti a costo zero, e uno di questi sia addirittura senza diritto di riscatto.

E su questo Juric è tornato a ribadire la propria posizione, che dovrebbe essere quella di una società con un minimo di visione a medio termine: non si possono prendere giocatori per valorizzarli per altre società.

Probabilmente il suo discorso può avere una chiave di lettura più ampia: se fa parte di una lista di 5-6 acquisti titolari, un prestito secco può essere accettato, se il 50% dei tuoi acquisti finora risulta con questa formula, hai un’evidente carenza di capacità e di idee.

Fatichiamo a comprendere il modus operandi della società Torino, ma onestamente l’attuale situazione granata è imbarazzante e paradossale: per il secondo anno consecutivo si è pensato che un allenatore da solo potesse risolvere i problemi radicati in una rosa scarsa qualitativamente e debole mentalmente.

Per il secondo anno consecutivo si arriverà all’ultimo giorno di mercato senza almeno due titolari determinanti per il gioco dell’allenatore che a questo punto non si capisce con quale criterio venga scelto.

Probabilmente la rosa verrà integrata ancora con due elementi che saranno quelli che potranno arrivare alle condizioni poste da Cairo, quindi non necessariamente quelli richiesti da Juric.

Ancora più probabilmente, il 1 settembre Juric si ritroverà a lavorare ancora con una serie di elementi che al Torino non hanno più nulla da dare.

Uno scenario impensabile solo 2 anni fa quando il Torino si qualificava per i preliminari di Europa League: un disastro societario difficile da immaginare ma realizzato nonostante fosse quasi impossibile farlo.

Comments (7)

  1. Santino Verardo

    Caro Juric, i veri tifosi del toro sono con te, invito il Sig. Cairo a farsi da parte e vendere la società, la situazione che si è creata non è più sostenibile per noi tifosi ma anche per lei Sig. Cairo.

  2. Alessandro

    Tutto sacrosanto, ineccepibile. Si gioca soprattutto con l’intelligenza e l’amore di tanti, troppi tifosi del toro che amano questa squadra in modo viscerale, come il sottoscritto. Il presidente Cairo ha i soldi per comprare i giocatori richiesti: per Messias si discute da mesi per 2 milioni: quanto valgono queste due sconfitte? Me lo dica il presidente Cairo, così attento a non spendere. Tutta la piazza lo contesta, ma lui incredibilmente non rilascia interviste, del resto cosa potrebbe dire a parte i soliti discorsi inutili e che sanno di presa in giro. Ma il Signor Cairo ha provato a soddisfare la piazza prendendo Juric ed è rimasto fregato, in quanto Juric, sebbene ben pagato, non le manda a dire. Francamente non vorrei essere nei panni del presidente. Signor Cairo, ha due giorni di tempo per riconquistare la piazza con acquisti giusti ed indispensabili, ci pensi bene. Un tifoso orgoglioso di essere del toro, al di là di tutto e tutti

  3. Ferdinando

    Grazie Juric siamo tutti con te .

  4. Ieri è stata l’ennesima dimostrazione che la presidenza nulla ha a che fare con il cuore del Torino. Incomprensibile la faccia.del presidente in tribuna a vedere i disastri che da anni sta combinando con una Società dal valore immenso. Juric ha il coraggio che tt noi tifosi vogliamo vedere in un allenatore da anni ,che si è preso a cuore le sorti di una squadra ed ha scoperto il vaso di pandora di un presidente abituato a dire bugie scaricando su altri le proprie responsabilità e mancanze. Ora la frittata è identica e uguale agli anni passati. Ma la domanda è se nn sei in grado di sostenere una società mettendoci del tuo cosa ci stai a fare.altra chicca ha cacciato il direttore generale Comi e manco lo ha sostituito perché lui fa così lascia tt a metà nel Toro, nn così alla 7 o nei suoi giornali. Noi tifosi che il Toro lo abbiamo nel ❤️ stiamo soffrendo e nn vediamo vie di fuga da una società incoerente con gli obiettivi della squadra che dovrebbe essere gli stessi dell’allenatore . Cosa ci aspetta? Forse arriverà qualcuno che magari nn interessa al gioco dell’allenatore, situazione già vissuta,o forse come già fatto in passato , Mihajlovic docet, esonererà Juric pensando di essersi tolto il problema. No no no questa volta il problema c’è l’avrai con noi , perché sarà il caso di vendere questa società bistrattata e mal amministrata sempre più negli anni usata x farti pubblicità e poi lasciata in balia di se stessa . Il Torino x per noi è la nostra essenza e lo vogliamo difendere da chi gli sta facendo tanto male . Il Toro nel cuore ❤️

  5. Resistenza

    Juric ha smascherato pubblicamente il pagliaccio che ci è stato assegnato come presidente, e assegnato è proprio la parola giusta perché uno così è stato messo per ucciderci lentamente da forze torinesi che desiderano che ci sia una sola squadra in città. Questo allenatore con le palle è un imprevisto nel progetto di declino, ma penso finirà con un nulla di fatto e torneremo a morire lentamente

  6. Presidente perché ci sta facendo questo ?
    Capisco che non ha soldi da investire nel Torino, capisco anche che non avendo costruito una società con uomini capaci di inventare affari con niente a questo punto non ha nemmeno idea di come venire fuori da questa situazione.
    Vede Presidente Lei avrà anche la proprietà del Toro ma noi tifosi siamo l’anima e la tradizione che non è morta dopo Superga e nemmeno dopo tutte le disavventure incontrate nella NOSTRA STORIA. Noi siamo quelli che vanno a vedere il derby con orgoglio e speranza pur sapendo che da più di 20 anni subiamo umiliazioni.
    Noi siamo quelli che pur sapendo che non vinciamo niente andiamo allo stadio con orgoglio per un piazzamento dignitoso, per la gioia di una vittoria, NOI TIFOSI SIAMO QUELLI CHE AMANO IL TORO.
    Presidente Lei ci ha tolto tutto e per cortesia non tiri fuori che ci ha salvati dal fallimento, lo ha fatto senza tirare fuori un soldo e ha gestito il Toro 15 anni investendo cosa ? Lo dica Lei con tutti i bilanci alla mano….
    Faccia la cortesia venda il Torino e non alle cifre di 300/500 milioni che ha in testa , sono sicuro che qualcuno si farà avanti e proverà a fare meglio di Lei.
    Non ne possiamo veramente più della Sua gestione Dr. Cairo !

  7. Dai che oggi arrivano Mustafi e Messias, e poi? Qua va cambiato tutto, non fare un quattordicesimo posto perché con giocatori di medio livello ma presi totalmente senza un progetto alla bene e meglio perché gli unici rimasti liberi e/o svincolati a fine sessione

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