Kone scalda i muscoli: potrebbe essere lui a sostituire Pobega. Ma occhio anche ad almeno altre tre possibilità
Torino-Sampdoria, minuto 50′: Candreva parte, Pobega fa fallo e il direttore di gara estrae il cartellino giallo (forse un po’ troppo severo). E’ la quinta ammonizione, e quindi il centrocampista granata non sarà presente sabato pomeriggio a La Spezia.
L’assenza è più pesante di quanto possa sembrare. Dal suo arrivo sotto la Mole, Tommaso Pobega ha praticamente sempre giocato prendendosi il posto fisso a centrocampo e scalfendo la titolarità di Mandragora: con Lukic, soprattutto nelle ultime partite, hanno costituito l’ossatura centrale del Torino, permettendo a Juric di trovare l’equilibrio perfetto in mezzo al campo. Da un lato il serbo ha aumentato i giri del motore, svolgendo tanto lavoro sporco che si è rivelato fondamentale; dall’altro lato, l’ex Spezia ha svolto un ruolo decisivo con la doppia fase condita da numerosi inserimenti, anche vincenti, in area avversaria.
Ma ahimè, il giallo rimediato nell’ultima gara casalinga, dovrà per forza di cose costringere il tecnico del Torino a ripensare la linea mediana (vista anche l’assenza di Mandragora, che dovrebbe rientrare dopo la sosta). L’ipotesi al momento più accreditata è l’utilizzo di Ben Lassine Kone: l’ivoriano è stato schierato al Maradona di Napoli dal 9′ del primo tempo proprio per sostituire Mandragora, e ha dimostrato di poter avere la giusta stoffa (nonostante l’errore in occasione del rigore causato per il fallo ai danni di Di Lorenzo); Juric lo apprezza tantissimo e sarebbe nell’ottica di dargli una maglia da titolare al Picco di La Spezia. La seconda strada fa invece riferimento a Tomas Rincon: da punto fisso a mero rincalzo, con soli 86 minuti giocati in tutto il campionato, potrebbe essere la soluzione più logica. In ordine gerarchico, terza possibilità è quella che conduce all’impiego di Daniele Baselli, un altro degli “epurati” del nuovo corso dell’allenatore ex Verona: 47 minuti in campo, tutti da subentrante e tutti in posizione da trequartista (contro Venezia e Juventus).
Tracciate le tre principali piste possibili, sullo sfondo ma indietro nella testa di Juric rimane l’arretramento di Linetty sulla linea dei centrocampisti con o Verdi e Praet dietro alla punta o con Praet dietro a Belotti e Sanabria: nel primo caso l’opzione risulterebbe svantaggiosa perchè precluderebbe di avere una soluzione di “fantasia” a partita in corso, nel secondo caso invece il comandante granata ha già mostrato il suo disdegno per le due punte, quindi appare molto molto improbabile.
[Fonte foto: Tuttosport/LaPresse]