Il Toro va male di suo, ma la classe arbitrale contribuisce…

L’errore arbitrale in Sampdoria-Torino di ieri (21/03) è solo l’ultimo danno in ordine di tempo comminato contro il Torino. Occorre però fare una premessa a ciò che dirò tra poco: il Toro non si ritrova a dover lottare duramente per non retrocedere in quanto sfavorito dagli arbitri, ma è in una posizione a dir poco assurda in seguito a un’escalation di scelte societarie e tecniche errate (vedi l’utilizzo di Rincon come regista); in altri termini, gli errori arbitrali non devono intendersi come alibi alla disastrosa stagione del Toro, ma con qualche svista in meno forse la situazione sarebbe leggermente diversa.

Dicevamo di Sampdoria-Torino, dove la direzione di gara era affidata ad Orsato (che sembra essere il miglior arbitro nel panorama calcistico italiano…). Minuto 58: Gojak crossa dalla corsia di destra, a centro area Thorsby marca Belotti e, quando la palla arriva in direzione del gallo la trattenuta non è reciproca come risulta da spiegazione di Orsato (“Prima che partisse la palla vi stavate trattenendo entrambi”); il capitano granata infatti svetta chiuso in un sandwich tra Thorsby e Tonelli, ma viene in maniera lampante trattenuto dal centrocampista doriano che gli impedisce di arrivare sul pallone. A conclusione dell’azione il direttore di gara decreta fallo per la Sampdoria per presunto tocco di mano di Belotti. L’aggravante alla decisione di Orsato è il mancato intervento del VAR, che non è assolutamente giustificabile visto il fatto che il direttore di gara era ostacolato nella visuale dall’assistente. Alla fine del discorso, è un altro potenziale punto che viene in meno al Torino… Ma si sa, i rapporti tra arbitro, VAR e Torino non sono particolarmente idilliaci.

Recentemente, sul web, è stata stilata la classifica senza errori arbitrali e il Torino avrebbe ben 8 punti più, accumulandone 31 in totale. E vista la situazione di classifica precaria dei granata, ogni punto in più (o in meno, dipende dal punto di vista) è decisivo…Da questa speciale classifica emerge come i ragazzi di Nicola siano la squadra più penalizzata del campionato di Serie A, mentre dall’altro lato la graduatoria è guidata dal Milan con ben 5 punti in più. Ma analizziamo alcune situazioni in cui risulta evidente come il Torino sia stato sfavorito.

CROTONE-TORINO 4-2. Minuto numero 26: cross in area, colpo di testa di Messias e Ansaldi salta col braccio in alto toccando la sfera ma…è stato spinto; risultato = il direttore di gara tralascia la spinta sull’argentino e “regala” il vantaggio al Crotone. Minuto 55: il Crotone sigla il 2-1 grazie al goal di Simy, ma il signor Guida non si accorge che l’azione è viziata da un precedente fallo su Mandragora…e anche qui il VAR rimane silente. Minuto 69: corner granata, Rincon va al colpo di testa, Simy respinge, c’è qualche protesta per un possibile (anzi certo) tocco di mano da parte del nigeriano, ma il VAR dice che è tutto regolare; sarebbe stato il possibile 2-2 granata. Pensate sia finita qui? Assolutamente no, perché Guida continua negli orrori sino al minuto 88: spinta di Luperto su Sanabria in area, proteste da gran parte dei granata…ma il signor Guida non va neanche al monitor. Sarebbe stato 3-3 e chissà come sarebbe finita…

BENEVENTO-TORINO 2-2. Minuto numero 30: lancio del centrocampista campano Viola e scontro tra Sirigu e Lapadula, il signor Giacomelli indica il dischetto. Il problema è che, nè il signor Giacomelli e nè l’assegnato al VAR si accorgono che lo scontro tra Sirigu e Lapadula, oltre che totalmente involontario, avviene quando ormai la palla calciata dall’attaccante sannita è già sulle tribune vuote del Vigorito. Risultato: il Benevento va in vantaggio e il Toro perderà alla fine, forse, 2 punti. L’errore è aggravato dal fatto che, nel match successivo (Torino-Fiorentina), l’arbitro del match non dà rigore al Toro con Dragoswki che travolge il centrocampista granata Lukic: episodi identici, due vedute diverse, Toro sempre e perennemente penalizzato.

ROMA-TORINO 3-1. Minuto numero 14: Spinazzola e Singo vanno entrambi sulla palla, il laterale granata sfiora Spinazzola il quale crolla platealmente a terra; il signor Abisso commina la seconda ammonizione a Singo e il Toro è costretto a giocare quasi 80 minuti in 10 a Roma contro la Roma. Da questo momento in poi Abisso decide di prendersela continuamente con i granata (non si per quale motivo) e al minuto numero 43 del primo tempo completa l’opera:  al 43′ Dzeko si invola verso l’area di rigore granata, Bremer lo tocca abbondantemente fuori area ma Abisso (e i compari del VAR) decidono di regalare un rigore ai giallorossi che dire dubbioso è un eufemismo.

TORINO-LAZIO 3-4. Il protagonista in negativo stavolta è l’arbitro Chiffi. Due gli episodi dubbi, e a sfavore del Toro. Minuto numero 38: Verdi entra in area e, toccato da Luiz Felipe cade in area; Chiffi viene richiamato dal VAR e, nonostante le immagini dimostrino come il rigore sia sacrosanto, il direttore di gara lascia proseguire inspiegabilmente. Minuto numero 93, il Toro è avanti 3-2: Chiffi, richiamato dal VAR per un presunto tocco di Nkolou su tiro di Immobile, indica clamorosamente il dischetto. Inutile dire come finirà la partita, in quanto è forse la rimonta più clamorosa subita dal Toro di Giampaolo.

SASSUOLO-TORINO 3-3. Altra assurda rimonta subita dai granata e altri orrori arbitrali. Il più evidente è sicuramente al minuto numero 85: Caputo svetta su Bremer e regala il 3-3 ai neroverdi ma…il goal è viziato da due falli precedenti, su Rodriguez prima e sullo stesso Bremer poi. Indovinate quale è stata la decisione del direttore di gara (nell’occasione Guida)e del VAR? Goal confermato, e torto al Toro.

TORINO-CAGLIARI 2-3. Il centrocampista sardo Rog è già ammonito ed entra duramente ed in maniera scomposta su Vojvoda, ma per il signor La Penna è come se nulla fosse e il match continua senza troppi problemi.

Senza dilungarmi troppo (anzi, forse l’ho già fatto), aggiungo che questi sono solo alcuni degli episodi incriminati, forse i più evidenti, ma numerose altre volte durante il campionato il Toro è stato sfavorito dagli arbitri. Ripeto, ciò non vuol essere una giustificazione alla pessima stagione granata ma, se qualche decisione fosse stata presa a favore del Torino, forse non si avrebbe così tanta acqua alla gola.

[Fonte Foto: Alfy/Torino FC]

[Fonte video: SportMediaset]

Comments (1)

  1. Ma perché si credeva che con il var sarebbe cambiato qualcosa. Il var lo gestiscono gli arbitri quindi decidono come decidevano quando nn c’erano con la stessa suddditanza verso le squadre più forti. Primo perché se si sbaglia contro le big nn le si arbitra perdendo così la possibilità di essere nell’elite e poi perché nelle coppe devono sempre andarci le stesse le altre che giocano in campionato lo fanno solo per riempire la schedina. Il calcio ormai è morto se si qualcuno vuole fare la lega europea per favorire chi già è ricco nn è più sport. E poi basta vedere come è stato considerato un fallo identico compiuto su un portiere in Italia ed in Europa. Da noi ammonizione anche perché chi lo ha fatto ha come una protezione naturale perché è un fenomeno e gioca in una squadra solitamente chirurgicamente aiutata quando serve mentre in Europa cartellino rosso senza neanche passare dal var. E allora perché stupirsi cambiano le cose per non cambiare niente

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