Edera tra Toro e Reggina: “Mi piacerebbe restare”

Simone Edera, nato il 9 Gennaio 1997, una vita nel Toro. Cresciuto all’oratorio Valdocco di Torino, segue tutta la trafila delle giovanili granata, sino ad approdare in Primavera dove, trovando nel suo mentore il mister Moreno Longo, conquista lo scudetto nel 2015 segnando il rigore decisivo nella finale contro la Lazio. Per lui l’esordio in serie A arriva durante un Roma-Toro del 2016; vari prestiti tra Venezia e Parma prima di fare ritorno in granata nell’estate 2017, quando con Mihajlovic trova finalmente spazio: dipinge anche due perle all’Olimpico di Roma (prima trafigge la Lazio e successivamente la Roma). Ma è un fuoco di paglia purtroppo; passa sei mesi in prestito al Bologna prima di tornare nuovamente al Toro nell’estate 2020. Ma anche con Giampaolo non riesce ad esprimere le sue qualità (il gioco orribile della squadra non lo aiuta di certo) e si decide quindi di mandarlo in prestito alla Reggina. 

Proprio sul suo futuro, l’esterno di origine piemontese ha rilasciato recentemente alcune importanti dichiarazioni, aprendo la strada a un possibile definitivo addio al Torino. “A Reggio mi sto trovando benissimo in tutto e non posso che ringraziare il direttore sportivo, la società e il mister che mi ha voluto. Gioco dove mi mette l’allenatore, anche se ho sempre giocato a destra e preferisco agire da quella parte. Quando sono arrivato non eravamo messi bene, ma ora siamo più tranquilli, l’umore è migliorato e c’è più entusiasmo. A fine anno valuteremo con il ds cosa fare, ma se ci fosse la possibilità potrei anche continuare questa avventura“. Insomma, dopo 24 anni, il binomio tra Torino (e il Torino) e Simone Edera potrebbe veramente essere giunto all’epilogo. Eppure le premesse erano altre…ma noi, da tifosi granata, non possiamo che augurare il meglio a un figlio del Toro.

 

[Fonte foto: Zoom24.it]

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