Domenica sempre i soliti 10.000?

L’impresa compiuta a San Siro non può e non deve essere considerata un exploit momentaneo figlio del caso.

Prestazioni come quella di ieri nascono da quasi due anni di lavoro dello staff granata guidato da mister Juric.

La squadra granata cresce in modo continuativo da due anni e dall’inizio di questa stagione schiera la seconda formazione più giovane del campionato: una rosa costruita con un mix di ragazzi cresciuti nel settore giovanile (Buongiorno, Singo, lo stesso Adopo) e acquistati a prezzo quasi di saldo (Schuurs, Zima, Ricci).

Se da un lato impostare una rosa così giovane definisce in maniera piuttosto chiara come gli obiettivi della società siano diversi dalle aspettative dei tifosi e comporti rischi evidenti sull’andamento della stagione, dall’altro questa rosa futuribile dovrebbe incrementare l’attaccamento dei tifosi verso la squadra (negli anni 80-90 la tifoseria considerava un vanto schierare più elementi provenienti possibili del settore giovanile).

Ma la popolarità di Cairo ridotta oramai ai minimi termini, continua a prevalere rispetto al sentimento puro verso la maglia granata: la media presenze stagionali si aggira attorno alle 10.000 unità; dato lontano da chi milita in Serie A senza una società o è in zona retrocessione, o da chi è appena sceso in B e magari perde in casa col Cittadella.

Ci chiediamo se l’entusiasmo generato dalla vittoria a domicilio in 10 contro i campioni di italia sommata alla grande prestazione di Salerno (anche non vincere una partita del genere rientra nei rischi di affidarsi ad una rosa inesperta ndr) potrebbe rappresentare un momento di svolta della stagione da questo punto di vista.

Juric e la squadra, al netto dei difetti che ci sono e sono evidenti, hanno dimostrato di meritare ampiamente il supporto di una tifoseria troppo spesso avvinghiata alla poltrona e ai social.

La partita con lo Spezia è di Domenica alle 15:00: le previsioni ci dicono che non dovrebbe piovere e non dovrebbe fare troppo freddo.

Si riuscirà a riempire uno stadio da 28.000 posti senza l’ausilio di invasioni di tifoserie avversarie o rivedremo le solite benedette 10.000 persone?

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