Benevento-Toro 2-2: L’analisi della partita

A 4 giorni dal suo arrivo, Nicola non stravolge squadra e modulo ereditati dagli ultimi mesi di Giampaolo; la vera novità rispetto alle ultime uscite riguarda l’inserimento di Zaza al posto di un Verdi apparso fuori forma contro lo Spezia.

Nel Benevento falcidiato dalle assenza, spicca la presenza dell’ex capitano granata Glik.

Il cipiglio iniziale del Torino è confortante; il baricentro è alto ed un paio di volte Ansaldi, innescato nell’uno contro uno contro l’adattato Tello, riesce a produrre traversoni interessanti.

Il match è maschio e i contenuti tecnici sono miseri; il gioco del Torino, al solito, risulta piatto e senza squilli. Dal canto suo il Benevento sembra accontentarsi di una partita di rimessa.

Il gol annullato a Glik per un evidente fallo di mano su azione susseguente un calcio d’angolo, non cancella lo stupore del popolo granata per l’esultanza sfrenata del polacco.

Il gol di Viola, invece, è valido e arriva su un rigore per un contatto Lapadula-Sirigu: è l’azione da cui nasce il fallo che fa riflettere; il Benevento batte tre rimesse laterali consecutive senza che la retroguardia granata sia in grado di rinviare il pallone.

Pur senza particolari demeriti, la squadra di Nicola chiude il primo sotto di un gol.

Nella seconda frazione, Buongiorno prende il posto di Izzo, infortunato.

Il 2-0 dei sanniti arriva subito e sempre da calcio piazzato: il tiro di Lapadula viene deviato in maniera decisiva da Rodriguez.

Gli uomini di Nicola avevano abituato i propri tifosi a crollare psicologicamente alla prima difficoltà invece, oggi, la reazione dei granata è veemente quanto inaspettata.

Zaza accorcia subito le distanza su un cross perfetto di Singo, e pareggerebbe pochi minuti dopo se il VAR non ravvisasse un fallo di mano di Belotti.

Inzaghi si accorge della difficoltà della propria squadra e rinforza la propria linea difensiva inserendo Caldirola nella linea dei centrali; Nicola schiera Verdi passando al 3-4-1-2.

Nel secondo tempo, il Torino crea le stesse occasioni da gol (8) create in tutte le partite giocate fino ad oggi nel nuovo anno: nello specifico Belotti, Singo e Zaza meriterebbero miglior fortuna.

La sconfitta, che suonerebbe come ennesima beffa di quest’anno, viene evitata grazie ad una giocata da campione vero di Belotti che mette nelle condizioni il suo compagno di reparto di battere Montipò.

Il Torino torna a segnare un gol decisivo dopo il 90’ dopo 3 anni (ndr), dove proprio a Benevento, un gol dell’ex Iago Falque regalò i tre punti a Mihajlovic e porta a casa un punto che ha il sapore di ripartenza.

 

COSA HA FUNZIONATO

Nelle ultime 3 partite, il Torino aveva fatto enorme fatica a creare i presupposti per andare al tiro, mentre oggi ha avuto la capacità di impegnare Montipò in almeno 5 occasioni. Le prossime partite confermeranno se la squadra è in crescita o se la partita di oggi è frutto dell’inerzia portata dal cambio di allenatore.

Ansaldi e Singo possono sopperire, in parte, alla mancanza di qualità in mezzo, ma devono essere serviti velocemente e adeguatamente.

COSA NON HA FUNZIONATO

I due mediani continuano a sembrare spaesati e fuori partita: Linetty non incide mai, Lukic in questo ruolo perde quella profondità e quella progressione che abbiamo ammirato ad inizio campionato da incursore.

La qualità mostrata da Belotti nell’assist decisivo e a sprazzi da Ansaldi, certifica come basti davvero poco per cambiare le possibilità e le prospettive di una squadra.

Qualità che la società è chiamata ad innestare in questa rosa prima della fine del mercato.

 

 

Fonte immagine: Virgilio.it

Comments (2)

  1. Stasera finalmente abbiamo rivisto un Toro che nel secondo si è sbloccato. Nicola poco poteva fare ma una ha iniziato quella di creare il gruppo e la riunione a fine partita immenso mezzo al campo dove strattonava dava schiaffi è sintomatico della grinta del nostro allenatore. Forse questo risultato può sbloccarci e già venerdì prossimo avremo la controprova magari riuscendo anche a sbloccarci in casa. Certo magari un rinforzo a centrocampo qualcuno che faccia gioco ci servirebbe ma la ns rosa secondo me può tirarsi fuori anche rimanendo così basta che tutti corrano dalla stessa parte. Stasera Singo belotti e Zaza a mio avviso i più bravi soprattutto il pelato se è finalmente questo teniamocelo pure

  2. Non capirò mai l’esclusione di Bremer a favore di Lyanco. Ancora più stupito dal fatto che non sia entrato nemmeno al posto di Izzo.
    Nel complesso direi che è stato definitivamente sbugiardato Giampaolo che sosteneva che questa squadra non avesse le caratteristiche per fare la partita.

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