Verso Torino-Roma: i numeri complessivamente sorridono ai granata, ma i precedenti recenti no
48 ore. Questo il lasso temporale che separa Torino e Roma dal fischio d’inizio della loro 31esima giornata di Serie A; i granata, che ci arrivano forti del successo ottenuto contro l’Udinese, se la vedranno contro una Roma rinfrancata dal passaggio del turno in Europa League (3-2 tra andata e ritorno contro l’Ajax, ndr) e alla ricerca della continuità per raggiungere l’obiettivo della qualificazione in Champions League. Evidente è come, con una vittoria, il Toro (anche alla luce degli ultimi risultati) farebbe forse un decisivo passo verso la salvezza. E tirerebbe un “pugno” da k.o. alle sue dirette avversarie, e da un punto morale (soprattutto) e da un punto di vista inerente la classifica. Ma prima di pensare a ciò, occorre volgere il nastro all’indietro e tirare le somme dei precedenti tra Toro e Roma.
Su 76 incontri totali in terra piemontese, i numeri sorridono al Toro: sono 33 infatti le vittore granata, a fronte di 27 pareggi e 16 sconfitte.
La tradizione positiva in casa granata parte da lontano e più precisamente dal 26 Gennaio 1930, quando il Toro si impose con il minimo scarto (rete di Miotti al minuto numero 60); risale tale data infatti la prima trasferta della Roma a Torino. Quella stagione (1929/1930) fu alla fine molto positiva per i granata, che raggiunsero un ottimo quarto posto in classifica. Ma erano altri tempi…
L‘ultima volta che si è avuto il segno 1, è stato nel 2016. All’epoca era il Toro di Mihajlovic, e si impose per 3-1 contro i giallorossi allenati da Spalletti. Si giocò all’ora di pranzo e i granata fecero andare di traverso il pranzo alla Roma; a sbloccare il match fu il solito Andrea Belotti (che chiuderà quella stagione con 26 goal all’attivo) al minuto numero 8, bravo a girare di testa un cross proveniente dai piedi di Obi. Per i giallorossi, apparentemente fu (ed è) una delle peggiori partite degli ultimi anni contro il Toro, ma in realtà rappresentò una data fondamentale nella storia capitolina: al minuto numero 10 Francesco Totti, realizzando il rigore del momentaneo 2-1, timbrò il cartellino per la 250esima volta in Serie A. E fu anche l’ultima rete del Capitano giallorosso…
Ricordi amari per i giallorossi ci furono anche qualche anno prima, e più precisamente nella stagione 2013-2014: in quella stagione, la Roma allenata da Rudi Garcia sembrava inarrestabile, totalizzando 10 vittorie consecutive nelle prime 10 giornate del campionato. Ma poi arrivò la trasferta a Torino, e il Toro si mise di traverso tra la Roma e il record delle 11 vittorie nelle prime 11 di campionato; in particolare, i granata, dopo essere andati sotto (fu Strootman a portare i giallorossi avanti), pareggiarono con il grande ex Alessio Cerci: Meggiorini va in pressione su Benatia, gli ruba il pallone sulla linea di fondo e sfrutta al meglio il rimorchio da destra di Cerci, che di sinistro brucia De Sancits da pochi passi.
Recentemente però, le cose non sono andate per il verso giusto in casa Toro. Negli ultimi 3 incontri allo Stadio Olimpico Grande Torino è stata infatti sempre la Roma ad avere la meglio: 2-3 lo scorso anno e 0-1 sia nella stagione 2018/2019 (goal di Dzeko) che nel 2016/2017 (gran goal di Kolarov su punizione da distanza siderale). Dicevamo dello scorso anno, quando nell’ultima sfida casalinga della stagione (e dell’avventura di Moreno Longo sulla panchina granata), il Toro perse 3-2 nonostante l’ottima prestazione complessiva. Furono proprio i padroni di casa a sbloccare la partita grazie a una rete di Berenguer, salvo poi capitolare sotto i colpi di Dzeko, Smalling e Diawara. Nonostante la sconfitta però, è una gara che i tifosi del Toro ricordano abbastanza “volentieri”, in quanto rappresenta (e ha rappresentato) il momento in cui è sbocciato il fiore più bello delle ultime turbolenti stagioni in casa granata. Minuto numero 66 del match: Singo parte in velocità sulla fascia destra, entra in area e, dopo un coast to coast magnifico, calcia in diagonale, Pau Lopez sbaglia l’intervento e la palla finisce in rete. Da quel momento in poi, le corse dell’ivoriano sono diventate una gioia per gli occhi dei tifosi granata.
La speranza è quindi che, domenica (18/04, ore 18.00), Singo possa tornare ad arare la fascia di competenza e contribuire e regalare al Toro una vittoria che sarebbe quasi decisiva.
[Fonte foto: sportingpedia.com]