Verso Torino-Fiorentina – Nicola: “Dobbiamo essere una famiglia. Zaza mi ha colpito, Belotti dà tutto”

E’ la vigilia di Torino-Fiorentina, sfida che si giocherà domani alle ore 20.45 allo Stadio “Grande Torino” e sarà il debutto casalingo sulla panchina del Toro per mister Davide Nicola, che ha parlato del match in conferenza stampa.

Cosa mi aspetto dai ragazzi? Credo nella dedizione al lavoro e all’entusiasmo, non vivo di aspettative. La partita di Benevento è il punto di partenza verso i nostri obiettivi, ma dobbiamo avere questa consapevolezza e controllarne il percorso. Il resto non serve“.

Che sfida sarà con la Fiorentina? Sia noi che loro avevamo altri obiettivi, dobbiamo essere consapevoli della situazione: bisogna salvarsi, questo non significa che non abbiamo ambizioni. La Fiorentina ha già avuto più continuità, noi abbiamo fatto sette allenamenti insieme. L’emozione non si scinde da tecnica e tattica, se l’uomo sta male l’atleta non rende e viceversa: noi stiamo lavorando su tutti e due gli aspetti“.

Cosa vedo dopo una settimana? L’obiettivo è quello di creare un gruppo forte e con un’identità, coi ragazzi parlo schietto. Ieri era l’anniversario della morte di un grande atleta come Kobe Bryant, lui diceva che se non siamo noi a credere in noi stessi, nessuno lo farà. Dobbiamo crederci noi per primi tramite la metodologia di lavoro, l’obiettivo è quello di essere una famiglia“.

Il modulo? Io parto dai miei princìpi, uniti alle caratteristiche già conosciute dai giocatori e da quelle dei ragazzi per creare un’identità. Poi potremmo creare altre situazioni a seconda dell’avversario che abbiamo davanti“.

Zaza? Mi ha colpito. Gli ho fatto due semplici richieste e lui ha l’atteggiamento giusto. Prima di tutto serve l’atteggiamento personale, poi viene il resto“.

La coppia Zaza-Belotti? Tutti sono compatibili. C’è chi è più adatto a delle caratteristiche e altri meno, ma i ragazzi devono cogliere le opportunità che gli vengono date”.

N’Koulou? Sto valutando tutti, questa partita è una chance da sfruttare. Ci sarà chi giocherà meno e chi di più, questo è normale, ma tutti devono capire che sono importanti”.

Il Toro corre poco? I luoghi comuni vanno sfatati, mi interessa più la qualità della corsa. Dobbiamo essere capaci di tenere in alcuni momenti l’intensità altissima e in altri gestirla“.

Belotti non segna da tanto? Andrea dà sempre tutto, ha l’atteggiamento giusto. Ora che ho la fortuna di allenarlo, vedo che si sta completando: deve sapere anche rifinire, lo sta imparando e ci sta mettendo tutto. Lo stesso discorso vale per Sirigu: non parlo mai dei singoli, ma questi sono uomini che un allenatore farebbe carte false per allenare, deve continuare così perchè ha la giusta mentalità“.

Il ruolo di Verdi? Può fare qualsiasi cosa, credo in lui e lui deve credere in sè stesso e nel Torino. Preferisco parlare del gruppo che dei singoli, nessun singolo è più importante della squadra“.

Izzo? In questa partita purtroppo non lo avremo a disposizione. Baselli? E’ sulla via del recupero, bisogna dargli progressivamente minuti, è molto intelligente come giocatore e come ragazzo. E’ un giocatore importante, gli ho detto cosa vogliamo da lui ed è molto motivato“.

La Primavera? Il settore giovanile del Torino è uno dei più importanti d’Italia, purtroppo ieri non l’ho vista la vittoria con il Milan ma c’era il mio secondo Emanuele Caciccia. La mia famiglia poi si arrabbia se non rispondo ai messaggi (ride, ndr). Ora che giocheranno spesso, sicuramente andrò a vederli, ho piena considerazione dei ragazzi del settore giovanile: vogliamo creare sinergia e dare la possibilità ai ragazzi di andare in Prima Squadra, dev’essere il loro obiettivo“.

[Fonte foto: Torino Fc]

 

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