Verso Crotone-Torino: l’analisi dell’avversario

E’ un Crotone all’ultima spiaggia quello che domenica affronterà il Torino allo Scida.

Reduce da 7 sconfitte consecutive, la squadra del neo allenatore Serse Cosmi ha la necessità di iniziare a macinare punti se vuole coltivare ancora una minima speranza di salvezza, che ad oggi, suonerebbe come un’impresa simile a quella compiuta da mister Nicola 5 anni fa.

Davanti al capitano e bandiera Cordaz, sia Stroppa che Cosmi hanno prevalentemente usato la difesa a 3: vista la probabile assenza dell’ex granata Djidji, Luperto, Golemic e Magallan (che all’andata annullò capitan Belotti) sono i favoriti per il reparto arretrato, con Marrone pronto a subentrare.

L’arrivo di Petriccione non ha inciso come atteso: all’ex Lecce (in orbita Torino quest’estate) è stato spesso preferito Zanellato nel ruolo di regista con Vulic o Eduardo al suo fianco.

Sugli esterni nonostante le palesi difficoltà del Crotone, Reca sta disputando un buon campionato sulla fascia sinistra mentre Pereira non ha ancora mantenuto le promesse di giovane talento di qualche anno fa.

Il reparto più interessante della squadra calabrese è sicuramente quello offensivo: all’estro di Messias, vera sorpresa della compagine calabrese ( fuscoperto da Ezio Rossi durante un torneo UISP a Torino nel 2011 ndr), il mercato di gennaio ha affiancato Ounas, mancino francese di proprietà del Napoli che ha tutte le qualità per cambiare la partita con una giocata.

Simy e il nuovo arrivo Di Carmine sono le due prime punte a disposizione di Cosmi: due ottime soluzioni per una squadra in lotta per la salvezza.

 

PUNTI DI FORZA

Ci sono pochi riferimenti tattici sul Crotone visto il recente cambio di allenatore: con Stroppa, la squadra calabrese amava giocare palla a terra.

Cosmi è un allenatore con un gioco più verticale: il Torino dovrà essere in grado di lavorare bene sulla seconda palla viste le presumibili sponde della prima punta conseguenti a lanci lunghi.

Messias ed Ounas hanno fantasia, forza e qualità e possono mettere in difficoltà la rappezzata retroguardia del Torino, soprattutto fino a quando la condizione fisica sarà in grado di supportarli.

Reca a sinistra ha una buona gamba e sarà un buon banco di prova per il rientrare Vojvoda.

 

PUNTI DI DEBOLEZZA

Il Torino si presenterà a Crotone decimato dal Covid, e privo degli elementi che gli permettono di creare superiorità numerica (Singo e Belotti).

La rosa ridotta, il momentaneo diciottesimo posto e i pochi allenamenti nelle gambe non saranno le uniche difficoltà da affrontare per la compagine granata che dovrà però necessariamente considerare come l’avversario abbia la peggior difesa del campionato e sia psicologicamente in una situazione complicata.

Mai come domenica, sarà fondamentale che i centrocampisti non si limitino al compitino, ma appoggino le due punte con decisione con l’obiettivo di mettere in imbarazzo un reparto difensivo già in difficoltà.

 

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