Udinese-Torino 0-1: l’analisi della partita

Alla Dacia Arena, Nicola ripropone lo stesso Torino visto nel derby, ad eccezione di Milinkovic Savic che prende il posto di Sirigu, costretto ai box dal Covid.

L’Udinese, reduce da due sconfitte di fila, schiera Pereyra accanto a Llorente.

L’approccio alla partita dei granata è chiaro: si aspetta la squadra avversaria e si cerca di ripartire sfruttando la buona lena di Verdi. È proprio l’ex bolognese a sembrare il più vivace tra i granata: schierato nuovamente come mezzala, Simone riesce a dare quella qualità a centrocampo che da troppo tempo manca alla mediana granata.

La squadra di Gotti ha in mano il pallino del gioco, ma la sensazione è che possa essere pericoloso solo quando il pallone passa tra i piedi di De Paul: l’argentino nel primo tempo è l’anima dei bianconeri, e Rincon fatica a contenerlo.

Il venezuelano è sempre troppo impreciso col pallone tra i piedi, ma al 20’ ha l’occasione per sbloccare il risultato: una deviazione di Becao spedisce il suo tiro al volo oltre la traversa, a Musso battuto.

Quella di Rincon non è l’unica palla gol costruita dai granata: 5’ minuti prima, Sanabria, liberato da Belotti, non riesce a colpire una palla piuttosto semplice a tu per tu con il portiere argentino.

Come durante il derby, i tre dietro risultano particolarmente applicati e concedono poco a Llorente e compagni: solo un’incomprensione tra Buongiorno e Milinkovic Savic permette all’Udinese di creare la più grossa delle palle gol, ma Molina, a porta vuota, spediva clamorosamente alto a porta vuota.

Al rientro negli spogliatoi, la sensazione è che solo un episodio possa sbloccare una partita in cui le due squadre schierate a specchio tendono ad annullarsi.

È l’episodio arriva al 60’: Verdi in versione Ljajic serve Belotti che viene travolto in area da Arslan. Il rigore è solare e il Gallo torna al gol dopo 6 partite.

Se la reazione dell’Udinese è particolarmente sterile, grossi meriti vanno al Torino che non si scompone e rimane concentrato fino alla fine: non si conteranno parate decisive di Milinkovic Savic fino alla fine.

Il Torino riesce finalmente a dare continuità ai suoi risultati (7 punti in 4 partite) ed in attesa del completamento della giornata, recupera 3 punti su Parma e Crotone, oggi uscite sconfitte dai rispettivi incontri.

COSA HA FUNZIONATO

Alla seconda partita da mezzala, Verdi infila la seconda partita positiva di fila: troppo presto per dare giudizi definitivi, ma la leggerezza con cui l’ex Napoli ha giocato questa sera è di buon auspicio per il futuro.

La difesa Izzo, Bremer e Buongiorno ha ripetuto la grande prestazione del derby: nello specifico il brasiliano continua a non sbagliare nulla ed ad annullare i rispettivi avversari.

COSA NON HA FUNZIONATO

Rincon, assolutamente encomiabile dal punto di vista dell’impegno, ha faticato nel contenere un cliente particolarmente complicato come De Paul: da comprendere se Baselli possa essere in grado di concedergli un turno di riposo già nel match di domenica contro la Roma.

 

fonte immagine skysport

Comments (2)

  1. Partita fondamentale per il prosieguo del campionato e se domani il Cagliari perderà contro l’Inter i punti di stasera varranno doppio. Ora però ci vuole un impresa magari domenica prendere tre punti contro la Roma. Insomma vincere contro una big come hanno fatto spezia e Benevento. Grande merito va a Nicola che ha saputo ridare fiducia e grinta ad una squadra che sembrava spenta. Godiamoci il momento ma da domani testa ai giallorossi . Bene Verdi mezzala direi finalmente è bremer sempre più un gigante in difesa. FVCG

  2. La squadra gira quando i suoi interpreti a maggior livello tecnico sono ispirati, Verdi non poteva essere diventato brocco di colpo.Se Nicola riuscirà a recuperare anche Linetty avrà compiuto davvero un’impresa che merita la sua riconferma.

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