Torino-Napoli 0-2: l’analisi della gara

Per il proibitivo match contro la squadra più in forma del campionato, Nicola sceglie quella che in base alle scelte fatte finora, sembra molto simile agli 11 che considera titolari.

Sanabria si riprende il posto accanto a Belotti, mentre Sirigu torna dall’assenza causa Covid dopo 2 partite.

Gattuso lascia Mertens e Lozano in panchina, affidandosi ad Osimeh come prima punta.

I primi 5 minuti del Torino sembrano promettere bene: Verdi, Belotti e Mandragora orchestrano subito un ottimo scambio chiuso con un tiro da fuori centrale dell’ex bolognese.

L’impressione di una partita giocata alla pari svanisce praticamente subito: Bakayoko si libera sul limite dell’area e non lascia scampo a Sirigu; Nkolou sembra non riprendersi immediatamente dal contraccolpo psicologico e regala la palla del 2-0 ad Osimeh appena due minuti dopo.

L’attaccante nigeriano, pur rimontato da Bremer, riesce in qualche modo a battere nuovamente Sirigu.

Un uno-due che abbatte il Torino che da questo momento esce dal campo, mostra i limiti mentali palesati ad inizio stagione con la precedente gestione.

La squadra di Gattuso gioca sul velluto e crea occasioni a ripetizione: Di Lorenzo, Zielinski, Insigne, Politano vanno più volte vicini al terzo gol.

La sensazione è che il 2-0 a fine primo tempo sia un affare per i granata.

Il primo vero tiro in porta del Torino potrebbe cambiare inerzia alla gara: Ansaldi ruba palla a Politano, salta Koulibaly e calcia verso Meret (forse l’argentino è troppo frettoloso).

Il portiere italiano respinge di piede sul primo palo.

Si tratta di un fuoco di paglia, perchè il Napoli non dà mai la sensazione di andare in difficoltà e la veemenza del Torino è insufficiente.

Saranno il palo (il secondo della partita dopo quello di Zielinski) ad Insigne, e Sirigu in numerose altre occasioni ad evitare che il risultato assuma i contorni di una disfatta simile a quella patita lo scorso anno contro l’Atalanta.

I cambi tattici apportati da Nicola hanno avuto il demerito, se possibile, di allungare maggiormente la squadra, esponendola a contropiedi avversari senza migliorare la qualità della proposta offensiva.

A suggellare una serata disgraziata, le squalifiche di Verdi ma soprattutto di Mandragora (ingenuo nella seconda ammonizione, ma Nicola perchè non ha pensato al cambio?) nel match della vita contro il Parma di lunedì prossimo.

COSA HA FUNZIONATO
Dopo un primo tempo di rodaggio in cui ha dovuto ringraziare pali e imprecisione degli avversari, Sirigu ha evitato un passivo peggiore ai granata, contribuendo a mantenere un vantaggio ancora rilevante nella differenza reti contro le avversarie granata.

COSA NON HA FUNZIONATO

L’errore di Nkolou ha di fatto chiuso la partita: pur al cospetto di un avversario nettamente migliore, il Torino ha nuovamente palesato limiti mentali evidenti uscendo dal campo.

Tatticamente non ha pagato la scelta di Verdi in mezzo al campo: l’ex bolognese in fase difensiva è facilmente attaccabile e la superiorità numerica in mezzo al campo dei granata non si è mai vista.

Davanti Belotti non ha ancora ritrovato la forma pre-Covid: ci prova e si danna ma è sempre poco lucido nelle scelte.

Nicola, che finora ha avuto i maggiori meriti per il cammino intrapreso dal suo arrivo, non è stato in grado di leggere la partita in corso nè tatticamente nè emotivamente: a 5’ dalla fine e una partita chiusa, il mancato cambio di Mandragora, già ammonito, grida vendetta; soprattutto considerando che lo si è messo nelle condizioni di rischiare opponendolo ad un avversario fresco e sgusciante come Lozano.

 

fonte immagine ansa.it

Comments (2)

  1. Napoli troppo forte Toro un passo indietro a bravi a nn farsi travolgere dopo un inizio choc. Grave l’errore dì N’Koulou che di fatto ha chiuso la partita. Peccato come dice Nicola nn aver fatto un gol per vedere come sarebbe andata, Ansaldi ha avuto l’occasione più limpida ma Meret si è opposto con bravura. Note negative le squalifiche che arriveranno per Verdi e Mandragora anche se per questa un po’ di colpa ce l’ha pure il tecnico perché lo ha messo in una posizione nn sua contro un avversario più veloce. Detto questo noi dovremo fare otto punti con Parma Verona spezia e Benevento poi se anche con Milan e Lazio arriva qualche punto tanto meglio. Certo che le prossime due domeniche diranno già molte cose per quanto riguarda la salvezza per gli scontri che ci saranno ad iniziare da Toro Parma / Milan Benevento/ Napoli Cagliari/ Verona spezia ed in quella successiva con Verona Toro e soprattutto Benevento Cagliari.

  2. E spezia Napoli

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