Termina il calciomercato: i giudizi della redazione

E’ ora di tirare le somme sul calciomercato del Torino appena concluso: i voti della redazione di Corriere Granata sulle scelte della società granata:

Giacomo: voto 6.5

Mancano un portiere (Berisha ok, ma…) e un centrocampista in entrata, per il resto sono arrivati all’ultimo giorno un giovane di prospettive molto interessanti (Zima), un attaccante di livello che ha bisogno di riscatto (Pjaca), due centrocampisti che per la categoria sono di assoluta qualità (Praet e Pobega) e quello che può essere il ‘craque’ del campionato e che sulla carta è il miglior acquisto degli ultimi 10 anni del Torino dopo Belotti e Immobile (Brekalo).
Aver tenuto il Capitano, seppur in modi e modalità alquanto discutibili è stato e sarà comunque fondamentale.
In uscita un disastro totale: Millico e Rauti ceduti in prestito negli ultimi secondi di mercato, Iago Falque ha rescisso dopo il gong ma Juric ha (purtroppo?) in rosa giocatori completamente inutili al progetto tecnico e proposti ‘ad minchiam’ a qualsiasi squadra di A e B con ovvi rifiuti dei vari Rincòn, Baselli, Verdi, Linetty. Questo non ha permesso al Torino di fare entrare Amrabat che sarebbe stata la mezzala perfetta.
Le perdite di Sirigu e N’Koulou sono davvero difficili da colmare ma le due situazioni si possono analizzare diversamente, soprattutto quella del portierone della Nazionale.
Le due “zavorre” Lyanco e Meite hanno portato circa 15 milioni nelle casse di Cairo, ma venderli mi sembrava il minimo indispensabile per il progetto tecnico proposto da Juric.
Bilancio? Più che sufficiente sulla carta, ma è servito lo sfogo del mister che, se a fine campionato raccoglierà qualcosa, merita assolutamente una medaglia al valore verso una dirigenza che di competenza ne ha mostrata poca.
Le tempistiche in questa società sono contemplate alquanto utopicamente, ma il Torino per il quarto mercato consecutivo si ritrova all’ultimo secondo a dover completare la rosa, senza mai farlo comunque al 100% e questo danneggia il club, il gruppo, l’allenatore, i giocatori e i tifosi. Di solito si dovrebbe imparare dai propri errori, perseverare però è diabolico.
PS: permettetemi un plauso a Ruggero Ludergnani per aver costruito una Primavera importante nei nomi e nella qualità. Diamogli tempo.

Nicolò: voto 6.5

Complessivamente il mercato granata si può ritenere sufficiente, ma i problemi in squadra permangono nonostante gli innesti dell’ultimo giorno. La difesa è sicuramente il punto dolente, a partire dal portiere: Vanja non da garanzie e si rischierà col passare dei mesi di vedere Berisha titolare. Decisamente discutibile la scelta di tenere Luca Gemello come terzo portiere: il ragazzo classe 2000 arrivava da una buonissima stagione in Serie C e avrebbe meritato di giocare con continuità anche quest’anno, magari in un club di Serie B. Rischierà di sprecare un’intera stagione.
Difesa da rivedere: buonissimo l’acquisto di Zima in prospettiva, il giovane difensore può crescere bene, ma le alternative ai titolari scarseggiano. Djidji e Rodriguez non danno solidità difensiva e, oltre a Bremer e Izzo, serviva un uomo in più in fattore di esperienza.
Dal centrocampo in su il Torino si può tranquillamente definire rinforzato: oltre ad aver confermato Belotti, Praet, Pobega, Brekalo e Pjaca sono acquisti che alzano il livello e il tasso tecnico della squadra. Juric in questo modo potrà avere più alternative – molti giocatori sono interscambiabili di ruolo – e avrà quindi più soluzioni offensive.
Capitolo uscite: oltre a Meitè e Lyanco, Vagnati avrebbe dovuto almeno far uscire uno tra Verdi, Linetty e Lukic e uno tra Djidji e Rodriguez, per far spazio ad un centrale di esperienza e soprattutto per liberare uno slot che sarebbe dovuto essere di Amrabat. Invece a 24 ore dal “gong” Juric si ritroverà una rosa ampissima – sono 31 i calciatori che il tecnico croato dovrà allenare – di cui almeno 6 elementi che non rientravano originariamente nei piani dell’allenatore.
Ultimo punto, questione tempistiche: per il quarto anno consecutivo il Torino aspetta gli ultimi giorni per agire concretamente sul mercato, quando Juric avrebbe voluto avere la squadra a disposizione almeno due settimane fa. Lo sfogo dell’allenatore non doveva essere il pretesto per iniziare a muoversi.

Alessio: voto 6+

Le tempistiche di mercato sono state decisamente troppo lunghe: bisogna avere le idee chiare sin da subito. Come nomi ci siamo: Brekalo, Praet, Pobega e Pjaca aumentano il tasso tecnico della squadra, la società pecca però sempre sulle modalità. Il prossimo anno sarà interessante capire chi verrà effettivamente riscattato.
Sirigu non è stato rimpiazzato – Vanja non da assolutamente garanzie – N’Koulou e Lyanco sono stati rimpiazzati con Zima, ottimo acquisto, ma manca una componente di esperienza che Vagnati avrebbe dovuto trovare in un altro centrale di difesa.

Alfonso: voto 6.5

In difesa la situazione rimane grave: Zima è un ragazzo di 20 anni e avrà bisogno di integrarsi e di capire il campionato italiano. Djidji e Rodriguez titolari non stanno dimostrando nessun tipo di solidità e dietro siamo quindi contati. Ancora più preoccupazione arriva dal portiere: Vanja purtroppo non da garanzie, è la più grande incognita della squadra.
A centrocampo e in attacco è stato fatto un upgrade: l’ideale sarebbe far giocare Praet in mezzo a fianco di Mandragora, alzando il livello del gioco. Davanti infatti con Pjaca e Brekalo dietro alla punta ci sarà tanta qualità, contando anche le alternative. Le tempistiche non sono quelle che ci aspettavamo, però alcuni tipi di operazioni puoi farle solo negli ultimi giorni del mercato: a luglio Brekalo non lo avresti mai pagato 1+11 e lo stesso vale per Praet, acquistato a 1+15.
Per concludere le uscite non sono abbastanza, abbiamo una rosa ampia e sono usciti solo i comprimari.

Davide: voto 7

Potrebbe essere un mercato da 8, ma le mancate cessioni, oltre al mancato arrivo di Amrabat, hanno influito sul voto finale. Per quanto gli acquisti dell’ultimo giorno è stato fatto un buon lavoro, inserendo innesti di qualità come Brekalo e Praet. Anche il colpo Zima si prospetta molto interessante, per un classe 2000 che ha ampissimi margini di miglioramento e che potrebbe arrivare addirittura ad essere titolare nel corso della stagione.
Mercato importante anche quello della Primavera: Ludergnani durante tutta la sessione estiva ha lavorato bene, facendo colpi mirati, terminando con due acquisti come Stenio Zanetti e Luigi Caccavo, che alzano il livello tecnico della formazione di Coppitelli.

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