Perchè il rinnovo di Vanja non convince..

Dopo quella di Juric, la prima ufficialità riguardante il calciomercato granata non è di quelle che fanno battere il cuore: Milinkovic Savic, 24enne serbo, ha rinnovato il suo contratto in scadenza fino al 2024.

La premessa è chiara: il rinnovo può essere condiviso solo qualora Savic restasse il secondo portiere della rosa.

Il Torino ha 44 giocatori sotto contratto; buona parte di essi non farà/dovrebbe far parte della rosa definitiva del prossimo anno: il rinnovo triennale al fratello del campione laziale non sembrava esattamente la priorità del mercato granata.

Gli addetti di mercato condividono l’opinione di un Sirigu fuori dai piani e sul mercato: la sensazione che il suo ciclo a Torino sia alla fine è evidente dal settembre scorso e alla società non dispiace abbattere il monte ingaggi.

Se la sostituzione di quello che comunque è stato il miglior portiere degli ultimi vent’anni granata può essere in qualche modo compresa, non si vede come si potrebbe giustificare la promozione di Milinkovic Savic a titolare.

Il ragazzo serbo (che il presidente pensò bene di accostare a Donnarumma il giorno del suo arrivo 4 anni fa ndr) non ha mai convinto da quando è in Italia: i prestiti ad Ascoli, Spal e Standard Liegi sono sempre terminati con il portiere bocciato dall’allenatore di turno e relegato in panchina.

A Torino lo si ricorda per la punizione col Carpi in Coppa Italia e per le insicurezze nelle uscite (vedi Udine) e tra i pali (vedi Bologna) di quest’anno, quando Sirigu è stato costretto a fermarsi ai box causa Covid.

Come dicevamo all’indomani di Lazio-Torino, Vagnati ha molto da farsi perdonare visto che condivide, col presidente, le responsabilità di un’annata disastrosa (7 vittorie su 38 partite ndr): iniziare il mercato sostituendo Sirigu con Milinkovic Savic significherebbe partire indebolendo notevolmente una rosa già carente in tutti i reparti.

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