Nuovo anno, soliti problemi
Anno nuovo, vecchio Toro.
Tutti coloro che conservavano speranze granata per il nuovo anno, per i primi 90’ (almeno) del 2023 le hanno dovuto spegnere.
Si, perché del Toro temerario di Roma si è visto ben poco. Così come di quello propositivo visto nell’ultima amichevole precampionato contro il Monza.
Si è visto un Toro forse addirittura involuto rispetto alle due partite citate. Poco propositivo e soprattutto con il più remoto ed importante dei problemi: senza un attaccante. Non si scopre sicuramente oggi che al Toro manchi un attaccante d’area, capace di garantirgli almeno 15 gol stagionali. Ma ogni partita diventa un’occasione di conferma. Tanto che anche oggi il gol arriva da un trequartista. Tanto che oggi Juric, ex sentito della gara, decide di impiegare ancora una volta Vlasic “falso nueve”. E il croato, seppur fuori ruolo, in mezzo a mille sportellate, risponde anche presente, cercando di fare il massimo in un ruolo non suo. Bocciatura invece per Tony Sanabria, che Juric giustifica e commenta così: “Sanabria e Vlasic hanno stesse caratteristiche. Giocano tutti e due spalle alla porta. Vlasic ha tenuto tanti palloni e ci ha fatti giocare bene ma era marcato da un bel giocatore come Hien.” Non nasconde invece la sua preferenza per l’indisponibile Pellegri, su cui sicuramente contava molto di più, ma la sua condizione fisica ha dovuto far ricredere mister e parte del mondo granata: “Con Pellegri hai un altro attaccante, di altre caratteristiche, perché lui attacca la profondità e ti dà questa opzione, che poteva servire tanto”.
Nonostante i malumori dell’ambiente il mister si dice comunque soddisfatto: “Mi aspettavo questa partita. Sono globalmente soddisfatto. Abbiamo fatto un primo tempo giusto, c’era una grande pressione, non siamo riusciti a fare giocate individuali anche per merito delle qualità degli avversari”, tanto da reputare il risultato giusto: “risultato giusto anche se abbiamo dominato, abbiamo giocato con la testa giusta e concetti giusti, ma abbiamo preso gol su calcio d’angolo e qui si è complicata. Ma abbiamo spinto fino alla fine”.
Il Toro ci ha sicuramente provato ma ha anche rischiato il raddoppio del Verona. E le (poche) occasioni avute non è riuscito a concretizzarle. Manca sicuramente qualcuno che la butti dentro, ma oggi anche le fasce deludenti. Se Lazaro è stato forse più propositivo, Vovjoda è ben lontano da quello che Juric si aspetta.
Cosi come Radonjic che oggi ha deluso: ha le qualità, le abbiamo potuto ammirare in alcune occasioni, ma non basta metterle in mostra ad intermittenza.
Risposta migliore quella di Miranchuck che sigla un bellissimo gol da fuori area (cosa che al Toro fa ancora più notizia) ed evita un risultato ancora più deludente.
Deludente invece la difesa granata nell’azione del calcio d’angolo che porta al momentaneo vantaggio della squadra di Bocchetti, che poi fortunatamente il Toro riesce a recuperare.
Non era sicuramente questo l’inizio che i tifosi del Toro accorsi allo stadio Olimpico (nonostante l’orario scomodo ai più) si aspettavano. Proprio visto anche l’avversario, sulla carta, molto alla portata.
Gennaio sarà un mese intenso, con partite anche ravvicinate. Ci sarà bisogno del massimo impegno e concentrazione da parte di tutti. Ma soprattutto si aspettano risposte dal mercato: il calciomercato è appena iniziato e le lacune, seppur poche, da colmare sono ormai ben evidenti da tempo. Bisognerebbe intervenire il prima possibile, in modo mirato e senza tergiversare troppo, per evitare di spegnere fin da subito le speranze granata.
Fonte immagine: Verona oggi