Napoli- Torino 1-0: l’analisi della gara
I ritorni di Djidji e Linetty sono le uniche due novità proposte da Juric rispetto al derby; il Napoli schiera la formazione annunciata con Politano preferito a Lozano nell’unico ballottaggio pre-partita.
Dopo pochi minuti, il tecnico croato stupisce tutti inserendo Konè al posto dell’infortunato Mandragora: per il ragazzo proveniente dalla Primavera è il debutto con la maglia granata.
Il 2000 entra con personalità ma è troppo irruente su Di Lorenzo in occasione del rigore concesso al Napoli: Insigne conferma il trend negativo facendosi parare il tiro da Milinkovic Savic.
Il Torino disputa un primo tempo ordinato, rischiando poco e limitando Osimhen grazie ad un Bremer formato nazionale brasiliana. Davanti Linetty è al solito più propenso a distruggere che a costruire ed è Brekalo il deputato a rifinire e concludere: il croato impegna prima Ospina con un mancino sul primo palo e opta per due scelte rivedibili dopo non rifinendo due contropiedi 3 vs 1.
Il pareggio a fine primo tempo risulta sostanzialmente corretto.
Con Lozano al posto di Politano, Spalletti decide di attaccare maggiormente la profondità alle spalle di Bremer e compagni. La squadra di Juric concede il giusto ma quando riparte fa male.
Un palo di Lozano e una serpentina di Brekalo conclusa con una respinta a tu per tu di Ospina risultano essere le due occasioni migliori del secondo tempo.
Detto di una gestione arbitrale rivedibile (al Napoli non verrà fischiato alcun fallo fino al minuto 68 ndr), la buona notizia per i granata riguarda il rientro di capitan Belotti dopo 55 giorni.
Il capitano granata, apparso ancora fuori forma, si è comunque prodigato in alcuni scambi veloci con i compagni di reparto.
L’ennesima beffa di questo campionato arriva ancora una volta nei minuti finali: un rinvio di Lukic destinato in fallo laterale si trasforma in un perfetto cross per Osimhen dopo un rimpallo sulla schiena del neo entrato Elmas.
Il Torino torna a casa sconfitto e il dejavu di aver ottenuto meno di quanto espresso e meritato sul campo.
COSA HA FUNZIONATO
La prestazione granata è stata dignitosissima: i granata hanno concesso il gusto ad una squadra reduce da 7 vittorie di fila, costruendo almeno 4 situazioni nitide per andare in vantaggio.
La difesa si è nuovamente espressa su ottimi livelli, con in particolare Bremer e Djidji in grado di limitare moltissimo i rispettivi avversari.
Brekalo ha sbagliato un paio di rifiniture importanti nel primo tempo, ma palla al piede dimostra di poter dare qualità alla manovra offensiva granata.
COSA NON HA FUNZIONATO
È evidente che i troppi gol presi nell’ultimo quarto di gara inizino a pesare: quello di oggi risulta abbastanza casuale ma si continuano a perdere punti sul finire delle gare.
Un altro dato chiaro riguarda i gol segnati: per raggiungere una classifica all’altezza delle prestazioni offerte occorre aumentare il cinismo sotto porta.
Il ritorno del Gallo può risultare determinante sotto questo punto di vista.
fonte immagine repubblica.it