Corsa salvezza: cosa succede se Torino, Benevento e Cagliari terminano il campionato a pari punti? Ecco i criteri

La lotta per la salvezza è entrata nel vivo e a poche giornate dal termine del campionato sono 6 le squadre che ancora lottano per non retrocedere: Benevento, Cagliari, Torino, Spezia, Fiorentina e Genoa. La classifica in questo momento vede a pari punti Torino, Cagliari e il Benevento terz’ultimo. In questo caso il quadro degli scontri diretti non è completo: si devono infatti ancora giocare sia Benevento-Cagliari (35esima giornata) che Torino-Benevento (38esima giornata). Attualmente, è la differenza reti generale che crea la classifica.

Ma cosa succede quando due o più squadre arrivano a pari punti in classifica all’ultima di campionato? In base a cosa si decide la squadra che retrocederà? I criteri da tenere in considerazione sono 5: i punti negli scontri diretti, la differenza reti negli scontri diretti, la differenza reti generale, i gol segnati e infine il sorteggio.

I punti negli scontri diretti: il primo criterio è quello dei punti guadagnati negli scontri diretti tra le squadre coinvolte. Vengono quindi calcolati il numero di punti fatti tenendo conto solo delle partite che hanno giocato tra di loro le squadre in situazione di parità di classifica. Esempio: considerando solo Torino e Cagliari (i granata affronteranno il Benevento all’ultima giornata di campionato), tra andata e ritorno c’è parità assoluta. L’andata terminò 2-3 a favore dei sardi, mentre al ritorno Belotti e compagni ebbero la meglio vincendo di misura 0-1. In questo caso i punti a favore di entrambe le squadre sono 3.

Differenza reti negli scontri diretti: se i punti negli scontri diretti fossero pari, si passa alla differenza tra reti fatte e subite nelle sfide tra le due o più squadre appaiate in classifica. E’ importante sottolineare che in questo caso, a differenza delle competizioni europee, non esiste la regola dei gol in trasferta. Esempio: anche in questo secondo criterio Torino e Cagliari si trovano in una situazione di parità. 3 gol per i sardi e altrettanti per i granata tra andata e ritorno.

Differenza reti generale: se i primi due criteri lasciassero inalterata la parità, a quel punto si considererà la differenza tra reti fatte e subite dell’intero campionato delle squadre coinvolte. Esempio: il Toro fino a questo momento del campionato ha realizzato 46 gol e ne ha subiti 56, mentre il Cagliari ne ha realizzati 39 e subiti 56. Con una differenza reti di -17, contro quella di -10 dei granata, in base a questo criterio ad essere penalizzati sarebbero i sardi.

Gol segnati: in caso di ulteriore parità dopo i primi tre punti, si andrà a vedere quale squadra ha segnato di più nel campionato.

Sorteggio: l’ultimo criterio si basa sul sorteggio e quindi sulla casualità.

[Fonte foto: Getty Image/Torino Fc]

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