Calciomercato Torino: il punto sui riscatti
A tre giornate dalla fine del campionato, il Torino inizia già a pensare alla prossima stagione, e la programmazione per il campionato 2022/2023 inizia dalla questione riscatti. Alcuni giocatori infatti sono stati acquistati durante l’ultima sessione estiva con la formula del prestito con diritto di riscatto. In particolare nelle prossime settimane verranno risolte le situazioni legate a Pjaca, Brekalo, Praet e Mandragora.
Il riscatto di Brekalo
Per quanto riguarda il numero 14 granata, la questione è molto semplice: il Torino ha deciso già da qualche settimana di riscattare il giocatore. Il direttore Vagnati nell’ultimo periodo ha avuto contatti continui con la dirigenza del Worlsburg, detentrice del cartellino del croato, e ha comunicato a più riprese di voler esercitare il diritto di riscatto a proprio favore. I due club stanno definendo gli ultimi dettagli dal momento che il Torino punta a riscattare Brekalo per una cifra intorno ai 10 milioni, a differenza dei 12 pattuiti a inizio stagione. Con il classe ’98 invece non c’è alcun problema: quando si depositano i contratti di prestito è obbligatorio depositare a latere l’eventuale contratto del giocatore in caso di riscatto. Brekalo firmerà quindi un nuovo contratto che lo legherà al club granata fino al 2026.
Il riscatto di Praet
Il secondo giocatore che il Torino vuole trattenere è sicuramente Dennis Praet. Juric ha sottolineato a più riprese l’importanza del belga, fermato più volte in questa stagione dagli infortuni, e la volontà del tecnico è quello di averlo a disposizione anche per la prossima stagione. Il Torino aveva sottoscritto con il Leicester un accordo di un prestito annuale con riscatto fissato a 15 milioni, ma Vagnati sta lavorando proprio in queste settimane per modificare i dettagli dell’operazione. Il contratto di Praet con il Leicester infatti scade al 30 giugno 2024 e il club granata sta lavorando per poter prolungare di un anno il prestito del giocatore e fissare il riscatto al 30 giugno 2023. Non è da escludere l’inserimento di un obbligo di riscatto. Le parti stanno comunque lavorando per definire il nuovo accordo e il Torino è fiducioso di poter completare l’operazione nelle prime settimane di giugno.
Il riscatto di Mandragora
Chi sicuramente farà parte del Torino 2022/2023 è Rolando Mandragora. Il Torino al termine della stagione avrà l’obbligo di riscatto dalla Juventus e il giocatore firmerà un contratto sino al 30 giugno 2027. Il club granata verserà nelle casse bianconere 9 milioni di euro, pagabili in 4 esercizi.
Il riscatto di Pjaca
Il più in bilico in questo momento resta Marko Pjaca. Dopo un inizio di stagione scoppiettante, i molteplici problemi fisici e l’ultimo periodo poco brillante, nonostante le occasioni concesse da Juric, sembrano aver convinto il club granata a non esercitare il diritto di riscatto fissato a 7 milioni la scorsa estate con la Juventus. Pjaca è da sempre apprezzato da Mister Juric, ma le poche garanzie che dal punto di vista fisico può garantire il croato sembrano incidere sulla decisione finale del Torino.
Comments (1)
il torinese torinista
una cosa è certa, per mancanza di osservatori ” validi e seri” la dirigenza granata è obbligata a far incetta di giocatori ( perchè in proporzione , qualità-prezzo,costano poco) però poco o del nulla affidabili sotto l’aspetto salute fisica. a questo punto , l’allenatore, ( visto e constatato che non ha peli sulla lingua) a che programmazione può aspirare e stimolare la tifoseria ?