Bologna- Torino 1-1: l’analisi della gara
Nicola cambia 4/11 rispetto alla vittoria casalinga con la Roma: Singo torna titolare dopo un mese a destra, Zaza prende il posto di Sanabria e Rodriguez viene rispolverato per la prima volta a sinistra; Rincon sostituisce Lukic.
Molto turnover per Mihajlovic che concede un turno di riposo a Palacio e si affida a Barrow prima punta.
Il Torino è in fiducia e si vede dall’approccio alla partita: Verdi si presenta immediatamente di fronte a Skorupski ma Soumaro salva il tiro a colpo sicuro.
Mandragora segue Soriano a tutto campo, ma non perde efficacia in costruzione: il gol del Bologna arriva inaspettato. Verdi perde palla su azione da calcio d’angolo e Soriano mette Barrow nell’uno vs uno contro Singo. Il guineano tira forte ma centrale: l’intervento di Milinkovic Savic è da brividi e il Torino si trova sotto al primo (ed unico in tutta la partita) tiro del Bologna.
Rodriguez a sinistra si limita al compitino e Singo, come noto, ha bisogno di spazi per creare superiorità numerica e non riesce a pungere: il Torino crea comunque due occasioni enormi; un minuto prima del gol di Barrow, Belotti calcia addosso a Skorupski un ottimo assist di Verdi. L’ex bolognese, a pochi secondi dalla fine del primo tempo, calcia da dentro l’area ma con l’intera porta a disposizione spedisce fuori.
Il secondo tempo riparte com’era finito il primo: Zaza calcia su Skorupski in uscita, concludendo un’azione in verticale rifinita da Belotti.
Il sospirato pareggio arriva grazie ad un grande gol da fuori di Mandragora che di destro centra l’incrocio dei pali.
Con 30 minuti ancora di giocare, l’intenzione del Torino è di vincere la partita: il baricentro della squadra granata è altissimo mentre il Bologna sembra accontentarsi del punto prezioso.
Le sostituzioni di Baselli, Sanabria e Ansaldi non apportano il cambio di passo sperato. La squadra di Nicola, nonostante una grande mole di gioco, non riesce a creare l’occasione per vincere la partita.
Nonostante una buona prestazione, il Torino mastica amaro per l’opportunità non sfruttata e per i due punti persi sulla terzultima.
COSA HA FUNZIONATO
Il Torino ha acquisito una solida consapevolezza nell’ultimo mese: 8 punti in 4 partite sono un ottimo bottino.
L’atteggiamento della squadra in tutta la partita è stato quello di una squadra che voleva portare a casa l’intera posta in gioco: nel secondo tempo ha alzato il baricentro e ha tenuto il Bologna sulla propria trequarti.
La stessa cosa era successa a Genova e Udine.
COSA NON HA FUNZIONATO
La mancata vittoria è purtroppo legata allo svarione di Milinkovic Savic nell’unico tiro in porta subito in tutta la partita.
Per la prima volta, non convincono i cambi: una squadra che sta assaltando la squadra avversaria non può perdere il suo capitano, ancorchè non nella sua migliore giornata.