ALLO ZINI C’È LA CREMONESE: COME ARRIVA LA SQUADRA DI ALVINI

I ragazzi di mister Juric si apprestano ad affrontare il secondo impegno fuori casa della stagione: allo “Zini”, sabato alle 18:30, c’è la Cremonese di Alvini, neopromossa e reduce da due sconfitte nelle prime due di Serie A.

Nonostante lo 0 in classifica, la squadra di Alvini ha offerto prestazioni propositive, mettendo in difficoltà sia la Roma che la Fiorentina, raccogliendo sicuramente meno di quanto meritasse; i Cremonesi, come detto da Juric, giocano un calcio molto simile a quello dei granata, mettendo in campo grande intensità, unita ad un ottimo mercato portato avanti da Ariedo Braida (per citarne due: Dessers e Ascascibar sono profili interessantissimi).

In porta ci sarà Ionut Radu, mentre la difesa presenta diversi ballottaggi: dovrebbe giocare Aiwu (già titolare all’“Olimpico”), capitan Chiriches e uno tra Lochoshvili e Vasquez.

A centrocampo agiranno come quinti Emanuele Valeri e uno tra Ghiglione e Baez. I due interni di centrocampo dovrebbero essere confermati: Pickel e Ascascibar sono insidiati da  Gonzalo Escalante, l’ex Lazio ed Eibar torna a disposizione dopo aver scontato la squalifica rimediata la prima di campionato al “Franchi” e si candida per una maglia da titolare.

I tre davanti sono invece confermati: Zanimacchia agirà dietro a Okereke Dessers, con l’ex Feyanord autore di una grande prestazione a Roma e fermato solamente da un legno.

PUNTI DI FORZA

La Cremonese vista a Roma e Firenze è una squadra tostissima: mette in campo un calcio propositivo ed offensivo, condito da pressing ed intensità. Il reparto offensivo è sicuramente pericoloso con Okereke Dessers che si completano garantendo, come visto a Roma, profondità e possibilità di agire sulle seconde palle, coi rinvii di Radu a cercarli costantemente: analogie con i granata evidenti.

Un occhio di riguardo per Emanuele Valeri, il classe 1998 ha dimostrato di interpretare alla meraviglia il ruolo di quinto nel centrocampo di Alvini: ragazzo interessante.

PUNTI DEBOLI

Il gioco molto simile a quello di Juric porta ad un confronto prettamente basato sull’intensità e sull’applicazione dei dettami dei mister: una cosa è certa, la qualità degli uomini di Juric è maggiore rispetto a quella degli uomini di Alvini, dovranno essere bravi gli 11 granata ad abbinare l’intensità alla tecnica, per applicare al meglio ciò che Juric chiede.

Affrontando una difesa a 5 come a Monza, potranno essere determinanti i quinti (a patto che Singo ricominci ad essere almeno un po’ più preciso) e soprattutto Nemanja Radonjic, che potrebbe avere decisamente più spazio rispetto a contro la Lazio per puntare una difesa abbastanza statica e poco esplosiva.

In conclusione e in mia opinione, saranno decisivi gli inserimenti degli interni di centrocampo, proprio per questo potrebbe essere la giornata del ritorno in campo di Sasa Lukic.

Probabile formazione:

Cremonese (3-4-1-2) Radu; Aiwu, Chiriches, Lochoshvili; Ghiglione, Pickel, Ascacibar, Valeri; Zanimacchia; Okereke, Dessers.

[Fonte foto: Gianlucadimarzio.com]

 

 

 

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