AL “GRANDE TORINO” ARRIVA IL NEOPROMOSSO LECCE DI BARONI

Domani sera al “Grande Torino” gli uomini di Juric affronteranno il neopromosso Lecce di Baroni, reduce dallo straordinario pareggio ottenuto al “Maradona” grazie alla prodezza del suo attaccante Colombo.

Il pareggio di Napoli porta il Lecce a 2 punti in classifica, pugliesi che proveranno a dare del filo da torcere anche ai granata, reduci dalla sconfitta di Bergamo e vogliosi di ritornare a vincere tra le mura amiche: vittoria che manca in Serie A dallo scorso 23 Aprile quando i ragazzi di mister Juric si imposero sullo Spezia con il risultato di 2 a 1.

L’anno scorso in Serie B il Lecce è stata la squadra che ha prodotto più xG in campionato (63.5), concedendone meno di tutti (35.5). In Serie B, sulle fasce laterali il Lecce creava i presupposti per andare in porta, cercando costantemente il cross dal fondo, ma i pugliesi potevano anche innescare i movimenti di Strefezza a destra che a campo aperto diventava imprendibile; è proprio quando poteva attaccare a campo aperto che il Lecce brillava: gli strappi di Strefezza innescati da Hjulmand diventavano il fattore.

Nel 4-3-3 di mister Baroni, davanti a Wladimiro Falcone, giocheranno probabilmente Baschirotto e Pongracic, mentre sulle corsie laterali agiranno Gendrey e uno tra Gallo Giuseppe Pezzella.

In cabina di regia ci sarà come sempre Morten Hjulmand, ai suoi fianchi è casting a 3 per due posti: AskildsenBistrovic Gonzalez.

Con l’infortunio di StrefezzaDi Francesco si candida ad una maglia da titolare (probabile staffetta con il neo arrivato Oudin) al fianco di Ceesay Banda: un attacco rapidissimo.

PUNTI DI FORZA

Il Lecce di Baroni è una squadra che verticalizza moltissimo:  una squadra che costruisce dal basso per attirare la pressione per poi verticalizzare velocemente, grazie all’intelligenza tattica e tecnica del play Hujlmand, sfruttando le corsie laterali e i movimenti a venire del tridente offensivo. Probabilmente, contro i granata, i ragazzi di mister Baroni cercheranno di essere reattivi nel capovolgimento di fronte, grazie alla profondità garantita dal tridente e da Ceesay (il gol contro l’Inter alla prima ne è una dimostrazione).

PUNTI DEBOLI

In queste prime uscite il Lecce ha prevalentemente cercato di difendersi pressando alto, orientandosi a uomo e lasciando quindi molte situazioni di uno contro uno. In difesa i terzini marcano a uomo gli esterni lasciando i centrali in situazioni di 2 contro 2, proprio per questo il compito della trequarti di Juric è sempre lo stesso: dare superiorità numerica nel reparto e agire tra le linee per sfruttare le avanzate dei quinti.

Peserà molto l’assenza di Strefezza, giocatore cardine del Lecce, che concentrava la maggior parte delle uscite dalla sua parte sfruttando la sua qualità: infortunio che peserà molto sull’economia del match.

Probabile formazione:

Lecce (4-3-3) Falcone; Gendery, Baschirotto, Pongracic, Pezzella; Hjulmand, Gonzalez, Askildsen; Banda, Ceesay, Di Francesco

 

 

 

(Fonte foto: US Lecce)

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