ESCLUSIVA CG – Fusi: “Sarà un derby equilibrato”
Corriere Granata ha intervistato in esclusiva Luca Fusi, ex giocatore del Torino dal 1990 al 1994: con i granata 119 presenze e 1 gol condite dalle vittorie in Mitropa Cup (1991) e in Coppa Italia (1993).
Martedì ci sarà il derby e le due squadre sono appaiate in classifica.
“E’ un derby molto equilibrato vista la classifica condizionata dalla penalizzazione della Juventus, ma comunque sarà stimolante vedere una partita così combattuta ma delicata. Il Torino nonostante il 2-2 contro la Cremonese, sta facendo un buon campionato seppur con alti e bassi”.
Per il Toro, vincere il derby può essere uno sblocco mentale per la stagione e per il futuro?
“Vincere partite come il derby o come la partita di Milano contro il Milan in Coppa danno risalto non solo in classifica, con questi colpi si ambisce anche all’Europa. Poi il pareggio con la Cremonese dell’altro giorno ha danneggiato un po’ il momento di forma. L’obiettivo del Toro ormai deve essere quello di andare in Europa, quindi dovrebbe fare un risultato positivo allo Stadium: i granata non devono focalizzarsi solo sui singoli risultati, perché rimarrebbero fine a sè stessi”.
A che punto è il percorso di crescita del Torino secondo lei?
“Direi che il percorso fino ad ora è ottimo: la società ’ha dato la possibilità a Juric di poter lavorare con continuità. Sì, è vero, ci sono stati alcuni intoppi di risultati e si poteva fare meglio sicuramente, ma comunque il club e il mister stanno lavorando bene”.
Lei a settembre ci disse che il Torino avrebbe dovuto puntare forte sui giovani: la Primavera quest’anno sta andando bene, i giovani cominciano ad arrivare fissi in prima squadra.
“I giovani della Primavera sono stimolati ora: arrivano in prima squadra e trovano spazio, vedi Gineitis, Adopo, Buongiorno che arriva dal settore giovanile. Questi sono punti di partenza su cui continuare per portare il Toro ai livelli che gli competono. Sono traguardi non utopici, andando avanti in questo modo si spera che finalmente arrivi quel salto definitivo”.
Pensa che il Torino abbia qualità e quantità in rosa per cercare fino all’ultimo di tenersi aggrappato al treno per l’Europa?
“Penalizzazione della Juve permettendo, si. La squadra ha la qualità e ora non ha nemmeno il più l’impegno della Coppa Italia. Il gruppo c’è ed è forte, l’Europa dev’essere un obiettivo”.
C’è un punto in comune tra il periodo in cui giocava Lei nel Torino e questo Torino?
“Si, l’allenatore. Mondonico e Juric sono espressioni di quello che vuol dire vestire la maglia granata: sempre massimo impegno e rispetto. Il Toro non vince un derby in trasferta dal 1995? Dovrà sfruttare il periodo della Juve, che ora è distratta dalle voci extra campo e dalla tensione dell’ambiente”.
La Curva Maratona ha annunciato che non ci sarà allo Stadium a causa delle modalità d’acquisto dei biglietti: come vive questa cosa la squadra?
“I tifosi verranno comunque verranno al Filadelfia domenica, questa è una bella cosa. E’ chiaro che dispiace non avere il loro sostegno, è una situazione spiacevole. La cosa più importante è che tifosi e squadra siano dalla stessa parte. L’apertura del Fila all’epoca era diversa, le porte non erano mai chiuse e per i tifosi è normale volere il contatto con la squadra. Ci sono momenti ora in cui è più difficile accedere al campo, altri più semplici come domenica, dove i tifosi staranno sicuramente vicini alla squadra”.