Torino-Juventus 2-2, l’analisi della partita

Un Derby (quasi) perfetto. Il Toro di Nicola gioca una partita compatta, attenta e grintosa, proprio come lo stesso mister aveva predicato nella conferenza stampa di venerdì. I granata scendono in campo con il classico 3-5-2, ma con qualche cambio di uomini: Buongiorno parte titolare come centrale difensivo di sinistra, causa l’assenza di Lyanco, e Verdi mezzala di sinistra tra Mandragora e Ansaldi.

Proprio la posizione di Verdi è una delle due mosse a sorpresa di Nicola che, fino al momento del cambio avvenuto all’87esimo, ha dato esito più che positivo. Il numero 24 granata gioca una partita tatticamente perfetta, sia dal punto di vista difensivo che offensivo: preciso nell’accorciare nella zona centrale di campo nel primo tempo e eccellente nel contrastare Cuadrado nel secondo tempo, Verdi riesce più volte a rendersi partecipe anche in avanti a sostegno soprattutto di Ansaldi sulla fascia sinistra.

Seconda scelta importante e vincente da parte di Nicola è quella di schermare Bentancur, unico nel centrocampo juventino di oggi in grado di verticalizzare velocemente il pallone. Come dimostrano i numeri il centrocampista argentino nel corso dei 90 minuti ha avuto modo di toccare solo 88 palloni, contro ad esempio i 100 di Chiellini e i 105 di De Ligt, chiamati più volte a cominciare l’azione. Preparata appositamente per non far arrivare la squadra di Pirlo sulla trequarti centrale granata, Nicola alternando Mandragora e i due attaccanti in pressione sul 30 bianconero ha obbligalo la Juventus a cercare il gioco sulle fasce. .

Prestazione di alto livello anche per Bremer e Buongiorno: i due difensori centrali granata son riusciti ad arginare per tutti i 90 minuti sia Morata che Ronaldo, con quest’ultimo che ha trovato il gol solo dopo uno sfortunato rimpallo in area di rigore. Menzione d’onore per Ansaldi, oggi in versione 2018/19, che si è rivelato il giocatore in grado di fare la differenza in questa squadra: attento in fase difensiva per tutta la gara, si fa trovare sempre presente anche in attacco dove spesso ha messo in difficoltà Cuadrado cercando sempre il dribbling.

Il Toro esce quindi dalla stracittadina con un punto che, tutto sommato, grida vendetta. Ora è il momento di dare continuità alla prestazione migliore dell’ultimo anno. Con questo spirito e con questa attenzione le percentuali di salvezza possono solo aumentare.

[Fonte foto: Torino Fc/LaPresse]

 

Comments (3)

  1. Buon giorno a tutti, con un altro arbitro si sarebbe potuto vincere

  2. GRANATORO

    Prova

  3. geogranata64

    buon punto, ora a Udine per vincere !
    FVCG

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