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Sirigu sull’addio al Toro: “Ho dei valori, meritavo di essere difeso. A Torino lascio il cuore”

Salvatore Sirigu dopo 4 anni ha lasciato il Torino per approdare probabilmente al Genoa: quest’estate si è laureato campione d’Europa con la Nazionale e ora si sta prendendo le meritate vacanze. In serata è stato premiato a Nuoro (suo paese di nascita in Sardegna) da parte del Comune per l’Europeo vinto con gli Azzurri.

L’ex portierone granata è stato intervistato da Sky Sport e a cui sono state rivolte delle domande sul suo addio al Toro nonostante l’anno di contratto ancora a disposizione: ecco le sue dichiarazioni, che sanno di frecciate nei confronti della dirigenza.

Sono stato criticato durante questa stagione: è vero, anche giustamente a volte ma allo stesso tempo dico che altre mi hanno dato un po’ fastidio. Non sono un ipocrita, anche perchè non sono uno che si fa molto vedere: non ho social nè media e non rispondo per le rime. Sto zitto, ma a volte devo sputare il veleno: sono stato un po’ il cane da picchiare e mi ha dato molto fastidio. Nessuno ha preso le mie difese quando spesso ho preso le difese di tanti, pensavo di meritarmi almeno di essere difeso dalle critiche dopo i tanti sacrifici che ho fatto“.

L’addio al Toro è stato la fine di un ciclo. Rimpianti? Un po’ si, non è facile lasciare questa squadra dove ci ho lasciato il cuore e dove ho legato con tanti ragazzi in questi quattro anni a cui auguro il meglio. Uno deve guardare in faccia la realtà, deve capire se è apprezzato o meno da tutti all’interno della società. E’ troppo facile dire che un giocatore vuole andare via, bisogna vedere cosa si è fatto per trattenere il giocatore, non solo a giugno con il calciomercato ma anche prima. Io sono una persona con dei valori, se questi vengono a mancare mi dà fastidio“.

[Fonte foto: LaPresse]

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