Zaza verso Cagliari (se Di Francesco salva la panchina) e Pavoletti…

Il destino di Simone Zaza è legato agli eventuali arrivi nel reparto offensivo in casa Toro (vedi trattativa per Sanabria, nello specifico) ma anche a quello di Eusebio Di Francesco, suo mentore ai tempi del Sassuolo. Il motivo è chiaro: il Cagliari, club del quale Di Francesco è l’attuale tecnico, ha messo gli occhi su di lui.  Specifichiamo “attuale” perché il futuro in Sardegna dell’allenatore dipenderà, con ogni probabilità, dalla sfida di domenica contro il Genoa, al Marassi. La panchina del tecnico traballa (nessuna vittoria nelle ultime 10 partite, zero gol nelle ultime due e squadra involuta dal punto di vista del gioco) e il presidente Giulini, non troppo soddisfatto dei risultati, sta cominciando a pensare a delle alternative. Difficile arrivare a Mazzarri, non troppo contento di subentrare a campionato in corso.

Non c’è ancora un’offerta ufficiale, il Cagliari attende di capire le sorti di Di Francesco, nonché degli altri due centravanti in rosa: Simeone, che ha richieste anche dall’estero, e soprattutto Pavoletti, da tempo accostato a tanti club. Tra i due quello più indiziato ad uscire, salvo offerte irrinunciabili per l’argentino, sembra essere proprio l’ex attaccante del Genoa, che è stato proposto anche al Torino, ma che verrebbe preso in considerazione solo come vice Belotti. Le prime scelte dei granata, anche per caratteristiche tecniche, restano sempre Sanabria e Kouamé (qualora la Fiorentina aprisse alla cessione dell’ivoriano), più adattabili come partner del gallo o all’occorrenza anche alternativi, soprattutto il paraguaiano.

Su Pavoletti è giusto tenere una porticina aperta, così come sta facendo il Benevento, ancora in cerca di un attaccante. I sanniti seguono con interesse anche l’evoluzione della situazione Zaza (che preferirebbe il Cagliari). Un gioco di incastri che potrebbe accontentare tutti.

[Fonte foto Lapresse]

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