Verso Torino Parma: l’analisi degli avversari

Dopo tre promozioni consecutive e due salvezze piuttosto tranquille, il Parma post fallimento è destinato a ripartire dalla serie cadetta dopo una stagione caratterizzata da decisioni sbagliate sul mercato e di occasioni perse sul campo.

Nelle ultime 11 partite, i ducali si sono trovati in vantaggio per ben 8 volte, riuscendo ad ottenere i 3 punti solo in un’occasione (vittoria interna con la Roma ndr); la retrocessione, seppur non ancora matematica, è maturata per aver dilapidato il doppio vantaggio con Spezia ed Udinese ed è stata sancita nei minuti di recupero dello scontro diretto a Cagliari.

Se da un lato questi dati mostrano una squadra mentalmente in difficoltà, i numeri dicono che negli ultimi tre mesi l’attacco del Parma viaggia in media sui 2 gol a partita.

D’Aversa si affida al 4-3-3 e considerate le sicure assenze di Karamoh, Inglese e quella di Man, saranno Gervinho e Mihaila a lavorare sugli esterni con uno tra Pellè e Cornelius ad agire da prima punta.

Il recupero di Kucka potrebbe sparigliare le carte in zona offensiva: lo slovacco è certamente l’anima del Parma e D’Aversa l’ha impiegato anche in poisizione più offensiva con discreti risultati (in gol a Cagliari ndr). La presenza o meno dell’ex Genoa fa tutta la differenza del mondo in una squadra depressa dall’imminente retrocessione.

Con Brugman nel ruolo di regista, il grande obiettivo del mercato invernale di Vagnati Kurtic ed Hernani completano la linea mediana del campo.

La difesa è il reparto più in difficoltà sia dal punto di vista tecnico che da quello numerico: l’arrivo di Conti non ha mantenuto le promesse, mentre Pezzella a sinistra è uno dei pochi uomini della rosa ad aver mantenuto un rendimento sufficiente durante l’intero arco della stagione.

D’Aversa si affiderà centralmente a Bani ed Osorio, mentre in porta Colombi ha fatto rifiatare Sepe contro il Crotone: il titolare, probabilmente sicuro di un cambio di maglia di inizio stagione, è stato protagonista di una stagione decisamente sottotono.

PUNTI DI FORZA

A leggere la rosa del Parma, non ci si può aspettare una classifica cosi deficitaria: ci sono annate che prendono una piega negativa e difficilmente vengono rimesse in carreggiata.

Tuttavia le capacità di attaccare lo spazio di Gervinho, la forza fisica di Kucka e l’esuberanza di Mihaila sono caratteristiche già sperimentate dai granata e che non devono essere sottovalutate.

Kucka nello specifico è in grado di trainare la squadra col suo atteggiamento sempre pronto alla battaglia.

Non avere grandi obiettivi per questo finale di campionato, potrebbe inoltre agevolare la squadra ducale a giocare con spensieratezza

PUNTI DI DEBOLEZZA

Il Parma è reduce da una serie di sconfitte che hanno di fatto sancito la retrocessione in serie cadetta: i limiti difensivi della squadra emiliana sono legati all’assenza di un elemento di esperienza (il Bruno Alves delle passate stagioni) che abbia saputo guidare i giovani presi durante il mercato estivo.

L‘incapacità di mantenere alta l’attenzione sui calci piazzati deve essere sfruttata dai calciatori di Nicola, che hanno nello sfruttamento delle palle da fermo una delle migliori armi a loro disposizione.

L’assenza di Mandragora peserà molto, ma sarà necessario che i centrocampisti si propongano con coraggio ed supportino Ansaldi e Singo a sfruttare potenziali 2 vs 1 sugli esterni.

fonte immagine transfmrkt