Torino-Spezia, Juric: “La squadra è al massimo. Il mio video col tifoso? Siamo quindicesimi per spettatori…”

Vigilia di Torino-Spezia e mister Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa davanti ai giornalisti, ecco le sue parole.

“Quella a Milano può essere la partita che svolta la stagione?”

“La squadra è al massimo delle sue possibilità, non c’è bisogno di nessuna scintilla perché siamo già al massimo psicologicamente e fisicamente”.

“Il match con lo Spezia rischia di essere delicato dal punto di vista ambientale? Dopo la vittoria in casa con il Milan arrivò lo scivolone a Bologna…”

“Quello di Bologna non era uno scivolone perché loro hanno qualcosa in più: mettono Barrow, Orsolini… Lo Spezia mi piace molto come lavora e hanno calciatori adatti al calcio moderno: non hanno grandi nomi ma hanno le caratteristiche e i giocatoriche servono per giocare il calcio moderno. Hanno vinto a Verona e quasi con l’Atalanta. Se noi non siamo al 100% non c’è partita”.

“Bayeye e Adopo possono essere titolari domani?”

“No, titolari no”.

“Possiamo trarre un bilancio del nuovo inizio di campionato”?

“Qualcuno come il Verona si è rinforzato. Le nostre partite giocate finora mi hanno dato grande soddisfazione, domani ho paura perché è la quarta partita in 10 giorni e abbiamo avuto un dispendio di energie enorme, vedremo se sapremo reggere mentalmente e fisicamente”.

“Quale collocazione possiamo dare al Torino in questo campionato?”

“Penso che il decimo posto sia come uno Scudetto, c’è una differenza con la struttura delle rose, poi a volte capita come a Milano che vai oltre le tue possibilità e si ottengono risultati superiori.”

“Schuurs è arrivato al livello di Bremer?”

“Sono super contento di Perr. Sono entusiasta del ragazzo, della sua voglia di lavorare ma è completamente diverso da Bremer: lui era stato il miglior difensore perché era strutturato fisicamente in maniera diversa e ha un modo di difendere fantastico. Perr è migliorato molto fino ad ora, gli mancavano alcune cose che non voglio dire, ma lui sta migliorando molto. Ha altre qualità rispetto a Bremer. Schuurs non è così “animale” come Bremer, ma è più completo. Per me è un piacere lavorare con lui”.

“Come si spiega il Toro vincente a San Siro ma che crea e non segna nelle altre partite?”

“Contro il Verona abbiamo fatto una grandissima partita, tutti i novanta minuti. Contro la Salernitana abbiamo fatto un tempo eccellente, ma senza segnare perché siamo il Torino. Non è questione di fame, ma di qualità”.

“Bayeye e Adopo meritano di giocare o meglio ascoltare altre proposte?”

Con Brian sono sempre stato molto chiaro: gli ho detto che gli esterni che abbiamo ora sono più forti di lui. Lui sa quanto ha imparato e quanto gli è servito allenarsi contro gente come Vlasic e Radonjic, ed è cresciuto tanto. Voleva andare a giocare per non stare in panchina. La mia idea è che abbia sfruttato al massimo i dieci minuti contro il Milan ma continuo a pensare che gli altri quattro siano ancora più avanti. Con l’infortunio di Lazaro, se rimane ci può dare una mano. Adopo è molto utile, lo dico sempre: può giocare sia come difensore sia come centrocampista. Contavo molto su di lui prima e ci conto anche adesso”.

“Sul mercato chiede sempre due giocatori?”

“Li volevo il primo gennaio, ma la società difende le sue scelte economiche. Resto comunque fiducioso”.

“Il video nel quale parlava con il tifoso dalla macchina riguardante l’apertura del Fila e i pochi spettatori allo stadio è diventato virale. Cosa voleva dire?”

“Io non sapevo neanche che non si potesse entrare, questa è la mia ignoranza a volte. Serve un documento… Se mi chiedono a me dico che se volete venire, venite. Ecco, magari non il giorno prima della partita che facciamo i calci piazzati. Ma ad esempio è bello se venite al martedì. Mi dispiace, non sapevo che ci volessero autorizzazioni. Al Torino siamo al quindicesimo posto per numero di spettatori, se poi ci mettiamo pure la Serie B siamo in zona retrocessione. Vorrei questo e mi manca, a Verona avevo più entusiasmo. La scontentezza poi la squadra la sente. Vorrei più entusiasmo e felicità, con calma le cose le stiamo facendo, siamo decimi. Credo sia giusto che la gente partecipi agli allenamenti, non è mai stato un problema, né a Genova, né a Verona, né a Crotone”.

“Farà turnover domani?”

“Vediamo, abbiamo speso tante energie e siamo alla quarta partita in dieci giorni. Vorrei dare continuità ma bisogna vedere se reggiamo fisicamente”.

“Come stanno gli infortunati?”

Lazaro è fuori a lungo. Aina potrebbe esserci dopo Firenze, Pellegri e Ilkhan sono ancora fuori”.

(Foto: Per Sempre Calcio)

 

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