Juric conferenza

Juric presenta Fiorentina-Torino: “Scelte societarie che io ed il mio staff non conoscevamo. Pobega? Non mi piace lavorare per gli altri.”

Domani sera andrà in scena Fiorentina-Torino, gara valida per la 2^ giornata del campionato 2021/2022. Ivan Juric, ai microfoni di Torino Channel, ha presentato la partita rispondendo alle domande dei giornalisti. Ecco le sue parole.

La Fiorentina è una squadra molto forte, che a Roma ha fatto molto bene anche con un giocatore in meno. Sarà una partita tosta dove cercheremo, come contro l’Atalanta, di essere compatti, propositivi, aggressivi e cercare di portare a casa i 3 punti. L’arrivo di Pobega? Arriva in prestito secco, a me non piace lavorare per gli altri club. La situazione però è quella che è, avevamo bisogno di un giocatore di questo tipo e abbiamo accettato certi compromessi. E’ un centrocampista totale, molto giovane e può darci una grossa mano: può giocare sia interno sia trequartista.

Cosa le han detto questi giorni di lavoro?Abbiamo fatto una grandissima partita contro l’Atalanta: abbiamo dominato e creato tante situazioni pericolose. Dispiace perdere punti nelle partite in cui domini tutta la partita: questo dimostra però che c’è un gruppo che ci crede, che lavora tanto e che dopo la partita con la Cremonese ha avuto una grande reazione.

Qual è l’ostacolo più insidioso in questo momento?Mi viene difficile rispondere, ci sono talmente problematiche che è difficile spiegarle. L’unica cosa positiva, che mi da fiducia, è l’atteggiamento della squadra: vanno oltre voci di mercato, oltre ai fastidi fisici, e questo mi da molta forza.

Quanto è stimolante rilanciare il Torino?Rispetto alla Fiorentina ci sono molte differenze: i Viola han fatto meglio negli ultimi due anni e anche quest’anno hanno preso strade diverse. La Fiorentina ha deciso di investire, di comprare nuovi giocatori, di riconfermare quelli cercati da altre squadre. Il Torino invece ha tagliato costi in ogni modo, a prescindere dalla forza della squadra che arriva da due anni di fila in cui si salva all’ultima giornata. E’ legittimo, negli ultimi anni il Torino ha perso molti soldi, l’unico problema è che io ed il mio staff non eravamo a conoscenza di questa situazione e di queste decisioni. La situazione è questa, non ne eravamo a conoscenza, però è molto stimolante: è la sfida più stimolante che abbia mai affrontato.

Può riconfermare il terzetto difensivo visto contro l’Atalanta?Non posso perché Bremer ha un problema alla caviglia e non ci sarà. E’ un grosso problema perché Bremer è l’unico in grado di interpretare quel ruolo, ci inventeremo qualcosa.

La Fiorentina gioca molto in verticale, piò mettervi in difficoltà?Se non stiamo attenti sì: sono molto tecnici e hanno un’allenatore propositivo che non ha paura di niente. Dovremo essere attenti.

Come sta Ansaldi? Può giocare dal primo minuto?No, mi è piaciuto molto Aina in questa posizione. Cristian si è allenato tutta la settimana con la squadra, però ha perso due settimane di lavoro. Aina comunque mi piace molto e quindi lo confermerò titolare.

Come giudica il momento di Izzo?Io e Izzo ci conosciamo bene, abbiamo un buonissimo rapporto. In questo momento vedevo meglio Djidji, ma Armandino avrà sicuramente spazio durante l’anno, lo vedo benissimo. In questo momento ho scelto Djidji per scelta tecnica.

Come sta Belotti mentalmente e fisicamente?Lui è impressionante: Belotti non andrà via, ha dato parola che rimane e vuole essere il Capitano di questa squadra. Anche se ci fosse stato accordo con altre squadre non sarebbe andato via. Anche dopo il problema alla caviglia ha dato sempre disponibilità e si è sempre allenato al massimo. Non andrà via, quest’anno sarà il nostro Capitano.

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