Il Toro vince ancora: quali sono i numeri che stanno facendo la differenza?

Con la vittoria ottenuta ai danni del Verona, il Torino ha eguagliato il numero di vittorie ottenute nell’intera scorsa stagione ad una partita dalla fine del girone di andata.

Se la disastrosa stagione scorsa non si può considerare come punto di riferimento, è bene poter apprezzare i miglioramenti impressi dal nuovo corso confrontando alcuni numeri col recente passato.

Juric è il grande protagonista di questa svolta: il mister croato ha letteralmente rivoluzionato la mentalità della rosa, imponendo un approccio, un gioco e una corsa che mancavano da anni sotto la Mole granata.

L’ex mister dell’Hellas ha saputo trasformare e valorizzare alcuni giocatori che a Torino non erano ancora riusciti a mostrare le loro capacità: su tutti Djidji e Lukic hanno completamente ribaltato i giudizi negativi degli scorsi campionati.

Il difensore francese, al netto di un clamoroso errore ad inizio campionato contro la Lazio, sta disputando una stagione eccellente: l’interpretazione del braccetto che difende attaccando gli calza a pennello.

Lukic, dal canto suo, era reduce da stagione mediocri in cui non era mai riuscito ad imporsi; la scelta di appropriarsi della maglia numero 10 quest’estate aveva fatto storcere il naso a più di un tifoso: Juric gli ha consegnato le chiavi del centrocampo e il ragazzo serbo sta smentendo tutti a suon di ottime prestazioni.

La capacità di difendere altissimo permette ai granata di essere oggi la quarta difesa del campionato: numeri da strabuzzare gli occhi pensando ai 140 gol presi nelle ultime due stagioni.

Milinkovic Savic, altra grande sorpresa di questo girone di andata, è il portiere che ha dovuto compiere meno parate tra tutti quelli della Serie A: questo dato la dice lunga sulla capacità dei granata di restare alti e concedere poche occasioni agli avversari.

A fare da contraltare ad un’ottima fase difensiva, il Torino sta mostrando evidenti capacità a concretizzare (15esimo attacco): ad esclusione della partita di ieri in cui i granata si sono mostrati finalmente cinici, sono diverse le partite in cui il predominio territoriale e le occasioni create non si sono tramutate in punti.

L’assenza di Belotti, sul lungo termine sta pesando in termini di capacità realizzative: Sanabria è l’attaccante di manovra che serve a questa squadra ma non è un bomber ed i 3 gol in 18 partite lo dimostrano.

Nel girone di ritorno, ed in vista dell’addio del Gallo, la società e Juric dovranno iniziare a studiare alternative perchè migliorare la concretezza della squadra significherebbe permettere ai granata di stabilizzarsi nella parte sinistra della classifica.

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