IL TORO CHE VORREI: JENS CAJUSTE

In questo nuovo appuntamento della rubrica “Il Toro che vorrei” torniamo a parlare del reparto di centrocampo che, come si è evinto in questa prima parte di campionato, ha mostrato mancanze di alternative adatte al gioco di Juric. A rendere la situazione ancora più delicata si aggiunge l’infortunio patito da Linetty in allenamento. L’assenza del polacco ha accorciato ulteriormente la coperta a centrocampo, rendendo quasi obbligato un intervento per sopperire, quantomeno numericamente, alla ridotta possibilità di scelta tra le fila del centrocampo granata. Proprio per questo il nome che verrà proposto oggi è quello dello svedese Jens Cajuste.

Jens-Lys Michel Cajuste è un centrocampista difensivo di origini statunitensi, ma nato a Goteborg (Svezia) nel 1999. Il suo fisico e la sua altezza (188 cm) gli permettono di rappresentare alla perfezione il prototipo del centrocampista moderno box-to-box, lo stesso ruolo ricoperto da Pobega per lunghi tratti di stagione lo scorso anno.

Attualmente Cajuste gioca in Ligue 1 in Francia nello Stade Reims e, in questa stagione, ha collezionato 10 presenze (5 giocate dall’inizio e 5 da subentrato), con un totale di 524 minuti conditi da un assist. Nella passata stagione, dopo essere stato acquistato nella finestra di mercato invernale dalla squadra francese, ha collezionato 8 presenze realizzando 2 reti. All’Europeo 2020 è stato convocato dal ct della Svezia diventando uno dei giocatori più giovani a partecipare a quell’edizione del torneo. Nonostante la giovane età, Cajuste ha già maturato una discreta esperienza europea avendo giocato la Champions; inoltre ha già militato in diversi campionati tra cui quello svedese, quello danese – partecipando alla vittoria del campionato e alla vittoria di una Coppa di Danimarca con la maglia del Midtjylland – e quello francese.

Si tratta di un giocatore fisico, che fa della potenza e dell’intensità le sue migliori doti. È molto bravo nella difesa dello spazio e nel recuperare palla con interventi puntuali e puliti che permettono alla squadra di ripartire in velocità. Inoltre, grazie alle sue lunghe leve, riesce a risalire il campo con poche ampie falcate in progressione con palla al piede trasformando con molta facilità la fase difensiva in offensiva.

La sua carenza più evidente è quella tecnica in quanto, non disponendo di piedi raffinati, lo rende un centrocampista sì efficace in fase difensiva e di interdizione, ma limitato in fase di impostazione. Questo suo deficit tecnico rappresenta, molto probabilmente, il limite che gli ha impedito di essere già considerato un centrocampista difensivo di primissimo piano.

È però anche vero il fatto che nello scacchiere di Juric, il giovane svedese si troverebbe a ricoprire il ruolo di centrocampista centrale di destra, vale a dire la casella occupata da Lukic in questo momento. Ciò significa che al suo fianco avrebbe Samuele Ricci che ha nella tecnica e nella visione di gioco le sue doti migliori. I due, pertanto, andrebbero a completarsi formando una coppia di centrocampisti sicuramente molto interessante.

Transfermarkt propone una valutazione del cartellino del giocatore di 4,5 milioni di euro, ma vista la scadenza del contratto ancora lontana (giugno 2026) è probabile che il prezzo del giocatore possa essere leggermente superiore. È anche vero, però che se arrivasse una chiamata da parte del club granata, lo svedese potrebbe vedere nella figura di Juric un allenatore in grado di permettergli di crescere ulteriormente e di spingere, di conseguenza, per una sua cessione facilitando la trattativa.

Sarà il mediano svedese il prossimo acquisto del Torino Fc?

https://www.youtube.com/watch?v=f2228pqLlWY

(Fonte foto: seriebnews)

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