Il Torino va in scena a San Siro: come arriva il Milan al match di domani sera

Per la seconda volta nel giro di 10 giorni, il Torino si ritrova a far visita alla capolista in classifica.

L’interpretazione della gara di Napoli è stata ottima, ma sarà necessario maggiore cinismo per fare risultato in casa del Milan.

Mister Pioli ha trovato la quadratura della sua rosa nel periodo immediatamente successivo al primo lockdown: il 4-2-3-1 con cui si presenta da un anno e mezzo è modulo consolidato e affidabile.

Parimenti, la società rossonera è cresciuta molto in questi due anni, dimostrando capacità oggettive nella copertura dei gap presenti nella rosa rossonera.

Partito Donnarumma e fuori causa per infortunio il francese Maignan, toccherà nuovamente a Tatarusanu difendere i pali della porta milanista.

Se a destra Calabria sembra diventato inamovibile, centralmente Kjaer e Romagnoli dovrebbero avere la meglio su Tomori in un’ottica di turnover.

A sinistra, la brutta notizia per i granata riguarda la disponibilità di Theo Hernandez: il francese è oggi uno dei primi esterni al mondo; la sua capacità di allungarsi in progressione palla al piede permette al Milan di rompere il primo pressing avversario, creare superiorità numerica e ripartire rapidamente.

In mezzo, reduce dal gol vittoria di Bologna, spazio a Bennacer e, con lui, Kessie recuperato dall’influenza; Tonali è pronto a subentrare.

Detto di Giroud che probabilmente farà rifiatare il 40enne Ibrahimovic reduce dai 95 minuti di Bologna, il terzetto alle spalle delle punte dovrà fare a meno di Brahim Diaz, ancora positivo al Covid.

Saelamekers, Krunic e Leao permettono al Milan di contare su corsa, rapidità e tecnica: nello specifico il portoghese sembra aver compiuto quel salto di qualità atteso da un paio d’anni.

L’ex Sporting Lisbona sta crescendo di partita in partita e forma con Theo una fascia sinistra di livello internazionale.

 

PUNTI DI FORZA

Pioli può contare su una rosa ampia e di qualità.

Il ritorno di Theo Hernandez aggiunge corsa e progressione ad una squadra apparsa fisicamente un po’ sulle gambe nelle ultime due partite di Porto e Bologna.

Rafa Leao è il giocatore che può strappare e stappare le partite con le sue capacità tecniche ed aerobiche: per Singo sarà un banco di prova particolarmente complicato da gestire.

 

PUNTI DI DEBOLEZZA

Mentalmente galvanizzato da un grande inizio di campionato, il Milan sembra stia un po’ pagando fisicamente lo sforzo di inizio campionato ed i numerosi infortuni muscolari patiti da agosto.

La trequarti granata ha le caratteristiche per infastidire la squadra rossonera nell’uno contro uno sia sugli esterni sia entrando in mezzo al campo.

Tatarusanu si sta riabituando a coprire il ruolo da titolare dopo anni in cui faticava a trovare spazio: da verificare la sua risposta in un contesto di sollecitazione continuativa, anche con il pallone tra i piedi se il Torino sarà in grado di alzare il baricentro e andarlo a pressare.

 

immagine di TMW

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