Corsa salvezza: il Toro (finalmente) sorride, Cagliari e Parma no. Il triello continua

“Oggi è stata una bella vittoria, utile al percorso che stiamo facendo. Ma non abbiamo ancora finito il campionato”. Così si è espresso Davide Nicola al termine della sfida di sabato sera vinta contro l’Udinese; contentezza, ma piedi per terra. Niente euforia, perchè la strada è ancora lunga. Nonostante ciò però, è inutile negare che, con il successo alla Dacia Arena, i granata hanno compiuto un passo molto importante verso il mantenimento della categoria. Infatti, se il Toro ha vinto, non certo hanno fanno la stessa cosa Cagliari e Parma (entrambi sconfitti).

Torino (27 pt.) Vincendo in terra friulana, il Toro ha allungato a +7 sul Parma penultimo, a +5 sul Cagliari terz’ultimo e ha risucchiato la Fiorentina (in attesa del Benevento, che stasera sarà impegnato nel posticipo contro il Sassuolo) sconfitta in casa dall’Atalanta (2-3). Il fatto di aver allungato sul Parma e soprattutto sul Cagliari è elemento assai importante, anzi quello più rilevante; ma d’altro canto, fondamentale è stato aver recuperato punti ad alcune delle squadre che precedono i granata. Infatti, mancando ancora 8 partite al termine del campionato, rischiare di rimanere a lottare da soli con il Cagliari, sarebbe potuto essere (e potrebbe essere) deleterio. Evidente è quindi come l’obiettivo (e la speranza) debba essere quello di continuare a macinare punti per provare a riprendere anche lo Spezia, che ha 5 punti in più dei granata (vittorioso nei minuti finali con il Crotone, 3-2 ndr) e magari anche il Genoa, che sembra essere una delle squadre meno in forma del momento. Oltre all’elemento puramente numerico, la sensazione è che il Toro, finalmente, abbia (ri)trovato quella continuità che è sempre mancata quest’anno. I 3 punti ottenuti alla Dacia Arena, grazie al rigore realizzato da capitan Belotti al 61′, hanno sicuramente portato entusiasmo e dato ancor più valore al pareggio nel derby contro la Juventus della settimana scorsa.  I punti di vantaggio sulla zona retrocessione, a 8 partite dal termine, non sono tanti ma neanche pochi, considerando il fatto che i granata avranno ancora da giocare lo scontro diretto con il Parma e le gare con Spezia e Benevento. E’ importante ancora una volta, però, sottolineare come la totalità dei meriti di questi ultimi risultati debba essere attribuita a Davide Nicola; il tecnico di Pinerolo è stato infatti capace di aver rialzato (mentalmente e tatticamente) una squadra che con l’ex tecnico Giampaolo sembrava catapultata direttamente, e senza passare dal via, verso l’incubo della serie B.

Cagliari (22 pt). Il Cagliari di Semplici è incappato nell’ennesima sconfitta stagionale contro l’Inter (1-0), pur, probabilmente, non meritando eccessivamente tale risultato. Gli uomini di Semplici sono infatti stati in grado di tenere a bada Lukaku & co. per più di 70 minuti prima di dover capitolare. Minuto 77′: Hakimi gioca con Lukaku, dopodichè entra in area e con un passaggio rasoterra trova sul secondo palo Darmian che chiude l’azione facendo esplodere i tifosi dell’Inter. Ma in realtà, Matteo Darmian, ci piace pensare da vecchio cuore granata, ha fatto perlopiù esultare i sostenitori granata; la rete del laterale ex Toro è infatti stata fondamentale in quanto ha appunto permesso al Toro di allungare, in modo fondamentale, sul Cagliari. A differenza del Toro, il Cagliari ha dato la sensazione di essere si una squadra che lotta, ma che si abbatte alle prime difficoltà. Dopo la rete subita infatti, la squadra di Semplici è apparsa infatti molto frastornata e confusionaria nell’organizzare una reazione. E sta quì secondo me il vantaggio che il Torino ha sui sardi: la solidità mentale ritrovata grazie a Nicola.

Parma (20 pt). Nella lotta salvezza, la squadra che sorride di meno è proprio il Parma, che con la sconfitta contro il Milan (1-3) si vede scivolare a -7 dal Toro. C’è da dire però, che la squadra di D’Aversa ha dato la sensazione di avere un cuore enorme; o meglio, la sensazione che si è avuta è certamente quella di una squadra in enorme difficoltà tattica, ma che nonostante ciò prova ad andare (la maggior parte delle volte non riuscendoci) oltre i propri difetti. Emblematica è infatti stata la reazione che i ducali hanno avuto dopo il pessimo primo tempo (sotto di 2-0); nei secondi 45 minuti, il Parma, oltre ad aver riaperto la partita al minuto 66 quando, su sponda di Pellè, Gagliolo ha superato Donnarumma, è andata più volte vicino al pareggio (con Cornelius e Bani) prima di capitolare.

In virtù dei risultati maturati in questo turno, la classifica nelle zone basse è quindi la seguente: Benevento 30 pt. (1 gara in meno), Fiorentina 30 pt., Torino 27 pt., Cagliari 22 pt., Parma 20 pt., Crotone 15 pt. Data purtroppo per scontata la retrocessione del Crotone, rimane da capire come si evolverà la situazione per gli altri due posti. Numeri alla mano è evidente come il Parma sia con 1 piede e mezzo in Serie B, e il Cagliari lo sia con 1; ma come si sa i numeri nel calcio possono essere presto smentiti. La sensazione che emerge è che in questo momento il Toro è la squadra più in forma e più in crescita anche (e soprattutto) dal punto di vista psicologico, mentre se il Cagliari sembra essere in balia totale di sè stesso, il Parma prova almeno a lottare con orgoglio nonostante le evidenti lacune tattiche e tecniche. Il prossimo turno potrà dire molto sul destino di Cagliari e Parma, in quanto è infatti previsto lo scontro diretto alla Sardegna Arena: il pareggio non serve a nessuno, i 3 punti potrebbero riaccendere le speranze. Osservatore attento sarà il Toro che non potrà cullarsi sugli allori dei 5 punti di vantaggio e degli ultimi buoni risultati, perchè dovrà vedersela con la Roma di Fonseca alla disperata ricerca di punti Champions.

 

[Fonte foto: TorinoFC]

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