Blackout Toro: gli episodi chiave della stagione granata

In questa stagione sono molti i momenti in cui il Toro ha staccato la testa, un mix di incertezze e paura di vincere o fare risultato che hanno portato a questa situazione drammatica di classifica: è accaduto in molte partite sia con Marco Giampaolo in panchina che negli ultimi match con Davide Nicola, il quale sembrava aver ridato una certa sicurezza mentale alla squadra.

Corriere Granata ha voluto analizzare i momenti chiave della stagione, prendendo tutti gli episodi che hanno messo in luce la poca lucidità del Toro a livello individuale e di squadra: dal pari di Sassuolo alla sconfitta di Crotone, ecco tutte le fasi clou della stagione drammatica del Torino.

SASSUOLO-TORINO 3-3: dopo tre sconfitte nelle prime tre di campionato, i granata giocano un’ottima partita andando sopra 1-3 con i gol di Linetty, Belotti e Lukic che sembrano chiudere il match. All’84’ Chiriches si inventa il gol della domenica con un tiro sotto l’incrocio da 40 metri, il Toro va in blackout e subisce il gol del pari da Caputo appena un minuto dopo e rischiando di subire il 4-3 finale.

TORINO-LAZIO 3-4: partita nervosa e con molte polemiche che i granata rimontano con Bremer e Belotti, poi il nuovo vantaggio per 3-2 con Lukic a tre minuti dal termine. Sembra finita ma l’arbitro Chiffi al 95′ si inventa un rigore per i laziali per un presunto fallo di mano di N’Koulou, Immobile fa 3-3. I minuti di recupero sono 8 e all’ultimo secondo da una palla morta in mezzo all’area granata, spunta Caicedo da terra in mezzo a quattro difensori del Toro che guardano inermi l’ecuadoregno segnare il 3-4.

INTER-TORINO 4-2: partita superlativa del Toro di Giampaolo per 62 minuti, tanto che va sopra 0-2 a San Siro con i gol di Zaza ed Ansaldi ma due minuti dopo il raddoppio Rincòn perde palla e permette a Sanchez di accorciare, da lì il Toro va letteralmente in bambola e subisce 4 gol in mezz’ora.

JUVENTUS-TORINO 2-1: è lo stesso copione di San Siro con il Toro messo magistralmente in campo che va in vantaggio dopo 9 minuti con N’Koulou, nell’ultimo quarto d’ora si fa rimontare con il primo gol italiano di McKennie che viene lasciato solo da Lyanco. Il Toro stacca la spina e il brasiliano si perde anche Bonucci sul gol del 2-1 finale.

TORINO-UDINESE 2-3: i friulani schiacciano il Toro di Giampaolo per 60 minuti andando in doppio vantaggio, poi Samir con una follia regala il pallone a Bonazzoli che serve Belotti per l’1-2 e proprio l’ex Samp un minuto dopo pareggia. Questa volta sembrano i granata pronti alla rimonta, ma la squadra si scopre per cercare il vantaggio e due minuti dopo il pari, incredibilmente arriva la rete del definitivo 2-3 di Nestorovski che tira da solo in area di rigore.

CROTONE-TORINO 4-2: il Covid dimezza i granata che vengono surclassati da un Crotone che non vinceva da due mesi e da lì a poco retrocederà. Sul 2-1 calabrese la difesa è totalmente ferma sulla respinta di Sirigu e del palo, Ounas fa una partita alla Messi impallinando Rodrìguez sul 4-2 finale.

VERONA-TORINO 1-1: partita bruttissima da entrambe le parti, anzi addirittura il Toro subisce da un Verona che non ha nulla da chiedere al campionato. Vojvoda a quattro minuti dal termine trova il gol di testa che vorrebbe dire salvezza, ma la squadra di Nicola si dimentica di difendere fino alla fine e subisce gol all’88’ con Dimarco che da fuori area buca la disattenta retroguardia granata.

TORINO-MILAN 0-7: l’incubo di due anni fa con l’Atalanta si rimaterializza al “Grande Torino”. Un altro 0-7 che disintegra le poche certezze granata che commettono una sequenza di errori inquietanti. Theo sullo 0-1 tira liberissimo da fuori con Singo e Bremer che guardano e non vanno ad ostacolare il tiro, poi Lyanco stende Castillejo con un fallo da rigore per lo 0-2, sullo 0-3 Bremer regala il pallone a Kessie che serve Diaz e buca Sirigu, nell’azione che porta allo 0-4 il Toro è totalmente sbilanciato e Theo fa doppietta trovando un’autostrada davanti al portiere, idem il Milan sui restanti tre gol: lo 0-7 Rebic lo segna addirittura con la coscia libero in area di rigore.

SPEZIA-TORINO 4-1: scontro decisivo per la salvezza e il Toro compie ancora dei disastri in difesa che potrebbero compromettere la stagione. Saponara sull’1-0 batte Sirigu sul suo palo, ma il portiere ha Izzo davanti alla traiettoria; un distratto Vojvoda regala il rigore del 2-0 pestando il piede di Pobega in area, sul corner del 3-1 N’Zola colpisce di testa da solo con Buongiorno che si dimentica di marcare il centravanti spezzino, il 4-1 arriva da una svista di N’Koulou che non scala su Erlic sul momento del cross di Farias e il difensore croato segna indisturbato il gol salvezza per la squadra di Italiano.

[Fonte foto: Corriere Torino]

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