Amarcord: Torino-Napoli, 8 anni fa l’ultima vittoria granata contro gli azzurri

1° marzo 2015.

A pochi giorni di distanza dall’impresa del San Mamés, allo Stadio Olimpico di Torino la banda di mister Ventura affronta il Napoli di Rafa Benitez, in quella che potremmo definire una grande classica del nostro calcio.

La partita rappresenta un crocevia fondamentale per entrambe le squadre, che infatti cercano conferme dopo un avvio di stagione complicato e un recente passato estremamente positivo. Da un lato, i partenopei si presentano all’appuntamento avendo perso soltanto due delle ultime nove partite e vogliono provare a vincere in trasferta per alimentare ulteriormente il loro sogno Champions; dall’altro, i granata sono imbattuti in campionato da più di tre mesi e sono reduci dalla gloriosa trasferta di Bilbao.

Per l’occasione mister Ventura si affida ad un 3-5-2 tipo con Padelli in porta, Bovo-Glik-Moretti a comporre la linea di difesa, Peres e Darmian sulle fasce, El Kaddouri-Gazzi-Farnerud a centrocampo e la coppia Quagliarella-Martinez a guidare l’attacco.

Benitez invece opta per un 4-2-3-1 con Andujar in porta, Maggio-Albiol-Koulibaly-Strinic in difesa, Gargano e Lopez a centrocampo e il tridente offensivo Callejon-Hamsik-De Guzman a supporto dell’unica punta Higuain.

Il match comincia ed è subito botta e risposta fra le due squadre. Al 1’ di gioco infatti De Guzman impegna Padelli dalla lunga distanza, ma la sua conclusione è debole e poco precisa e l’estremo difensore granata non ha problemi a bloccare in presa sicura il pallone.

Nemmeno un minuto più tardi il Toro reagisce all’offensiva partenopea: cross dalla destra di Bruno Peres che pesca in area lo scattante Martinez. L’attaccante venezuelano però prima controlla in modo sporco, poi manda sopra la traversa il pallone del possibile 1-0.

Al 13’ ancora una volta Peres si rende pericoloso sulla destra. Sul suo traversone, la deviazione di testa di Albiol spedisce involontariamente il pallone sui piedi di El Kaddouri: il trequartista marocchino non si fa dunque pregare due volte e calcia di prima intenzione, ma manca clamorosamente lo specchio della porta.

Al 37’ gli ospiti ci riprovano dalla distanza con Hamsik. Il centrocampista slovacco, dopo aver vinto un rimpallo con El Kaddouri, calcia di prima intenzione il pallone – che nel frattempo si era alzato da terra – e lo spedisce di poco a lato rispetto all’incrocio dei pali della porta difesa da Padelli.

È l’ultima occasione del primo tempo. Squadre a riposo sullo 0-0.

Nella ripresa il Napoli parte forte. Al 48’ Higuain prova ad impensierire nuovamente Padelli con una botta dal limite, ma calibra male la misura del tiro e centra in pieno l’estremo difensore granata, che allontana il pericolo con un intervento di istinto.

Quando infine il match sembrava essere indirizzato verso uno scialbo pareggio, sugli sviluppi di un calcio d’angolo capitan Kamil Glik incorna il pallone di testa e lo spedisce alle spalle di Andujar.

È 1-0 Toro.

Tra il 75’ e il 79’ gli ospiti sfiorano in un paio di occasioni il gol del pareggio, prima con lo spento Higuain, che ancora una volta colpisce male il pallone spedendolo clamorosamente sopra la traversa, poi con Gabbiadini, che su punizione dal limite dell’area piccola centra in pieno il palo, graziando Padelli.

All’83’ anche il Toro ci prova su punizione, con Bovo che calcia molto forte sul secondo palo, ma il difensore granata trova soltanto le manone di Andujar.

L’ultimo squillo del match è del Napoli. Al 93’ Gabbiadini, tra i più ispirati dei suoi, ci prova dai 25 metri, ma il suo tiro finisce di poco a lato rispetto alla porta difesa da Padelli.

Il match termina due minuti più tardi sul risultato di 1-0 per il Toro, che con questa vittoria aggancia nuovamente il treno per l’Europa.

[Fonte foto: Calciomercato.com]

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